il nuovo 1212 Ghost di Frauscher Boats

Il 1212 Ghost di Frauscher rischia di… rimanere un fantasma. Saltata la première a Cannes, no a Genova, solo eventi privati

di Sergio Troise
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GARGNANO - Un fantasma di nome e di fatto: il 1212 Ghost, nuovo motoscafo cabinato di Frauscher, rischia di rimanere “invisibile”, proprio come i fantasmi evocati dal nome scelto dal cantiere austriaco. Annullato causa Covid il Cannes Yachting Festival, dove avrebbe dovuto debuttare in anteprima mondiale, era lecito attendersi un “recupero” al Salone di Genova, in programma a ottobre. Ma dal quartier generale di Nautica Feltrinelli, che rappresenta Frauscher in Italia, è stata esclusa la partecipazione all’evento ligure: Frauscher sarà uno dei grandi assenti al salone italiano.

Per “toccare con mano” il fantasma austriaco sarà dunque necessario recarsi in Francia, non a Cannes ma nella vicina Port Grimaud, dove per tutto il mese di settembre sarà possibile vedere e provare in mare il nuovo 39 piedi (e anche i già noti 1414 Damon Air e 1017 GT). Insomma, una scelta decisamente elitaria, che fa il paio con i test assicurati da Feltrinelli nelle acque del Garda, presso la sede del cantiere, a Gargnano, che quest’anno rimarrà eccezionalmente aperto fino al 25 ottobre, alla ricerca della “primavera perduta” causa lockdown.

Strategie commerciali a parte, vale la pena ricordare che il nuovo 1212 Ghost di Frauscher si profila come un prodotto interessante per le caratteristiche di stile e sportività. Con i suoi 12 metri (3,50 il baglio massimo) si inserisce perfettamente in gamma fra il best seller 1017 GT/GT-Air e le pluripremiate 1414 Demon/Demon Air, proponendosi come soluzione ideale sia per chi ama navigare nelle acque interne sia per chi frequenta i mari dei tratti costieri e delle isole più affascinanti del mondo, in primis italiani, francesi e spagnoli.

Per quanto riguarda il design di interni e linee esterne, Frauscher ha scelto nuovamente Stephan Everwin, designer austriaco già autore del 1017 GT Air, con all’attivo importanti collaborazioni con il marchio Porsche. Non è un caso che a bordo di 1212 Ghost siano evidenti i richiami al settore dell’automotive, caratteristica che accomuna il design dei modelli più recenti della gamma.

E’ stata confermata inoltre la collaborazione con il progettista Harry Miesbauer, che ha disegnato lo scafo e le relative linee d’acqua, contribuendo così a realizzare un prodotto che – secondo le anticipazioni del cantiere – “è caratterizzato da sorprendenti doti di stabilità, maneggevolezza ed accelerazione in relazione alla notevole abitabilità”.

In buona sostanza è un day cruiser essenziale, stiloso, pratico e funzionale, in cui spiccano alcune caratteristiche come il bimini retraibile e l’ancora a scomparsa. E ancora: l’ampio ponte in teak, il parabrezza senza cornice e la prua verticale sono tra le caratteristiche principali della barca. Le grandi prese d’aria laterali, già viste su 747 Mirage e poi su 1414 Demon ne caratterizzano il design e ne definiscono il profilo in modo netto e riconoscibile. La parte poppiera è invece caratterizzata dalla generosa plancetta in teak, incorniciata da una innovativa profilatura “aperta” delle murate. Confermati, come sui modelli che hanno preceduto il 1212 Ghost, i due lettini prendisole affiancati, mentre il pozzetto si distingue per le due dinette a L speculari fra loro. La portata massima è 10 persone.

Sotto coperta è previsto un ampio spazio, incredibilmente alto e versatile e, grazie al tavolo abbattibile (elettricamente) è possibile trasformare l’ambiente in una elegante cabina matrimoniale con 2 posti letto. Quanto alla toilette, il cantiere la definisce “ampia e completa” e assicura che “l’altezza garantisce ottime possibilità di movimento”.

La postazione di guida è centrale e il cantiere assicura che “viene assicurato uno straordinario comfort ai comandi, grazie al bow thruster, al joystick funzionale e alla visuale perfetta della seduta di pilotaggio, posizionata esattamente sulla linea centrale della barca”.

La motorizzazione prevede due soluzioni a scelta del cliente, benzina o diesel. Nel primo caso vengono montati due Mercruiser entrofuoribordo da 430 hp ciascuno, nel secondo due Volvo Penta D6-440 hp, sempre entrofuoribordo. Il serbatoio di carburante ha una capienza di 850 litri e l’autonomia dichiarata è di circa 300 miglia. Non dichiarate, per ore, le prestazioni, né i prezzi.

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Giovedì 3 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 04-09-2020 21:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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