Una nave Grimaldi in porto

Enel, intesa con Grimaldi per taglio CO2 delle navi in porto. Progetti basati su energie rinnovabili e batterie

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Enel X e Grimaldi Euromed hanno firmato un’intesa per la decarbonizzazione e l’elettrificazione nei porti che saranno realizzati sulla base di «progetti sviluppati grazie alle energie rinnovabili come fotovoltaico ed eolico, condivisione di analisi sul cold ironing» per l’alimentazione elettrica delle navi a motore spento in banchina «ed elaborazione di modelli di business sostenibili basati anche su sistemi di accumulo (batterie) sia a bordo che a terra». Nel renderlo noto in un comunicato congiunto, il Gruppo Enel e il gruppo Gruppo partenopeo Grimaldi spiegano che «la collaborazione mette a fattor comune le informazioni, il know-how e l’esperienza legati allo sviluppo di infrastrutture per gli impianti di cold ironing nei più importanti porti del Paese, oggetto dei finanziamenti previsti nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».

Augusto Raggi, Responsabile di Enel X Italia, rileva che «con questo accordo vogliamo intraprendere un percorso virtuoso in un settore strategico per il Paese» progettando «modelli di business sostenibili, coerenti con la mission di Enel X e con il suo costante impegno volto all’elettrificazione e all’efficientamento energetico anche in ambito marittimo e portuale». Il Gruppo Grimaldi potrà «consolidare il cammino di decarbonizzazione delle proprie navi avendo installato a bordo di diverse sue navi enormi batterie che permettono di non emettere alcuna sostanza nociva in atmosfera durante la sosta in porto» afferma Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi precisando che questa possibilità sarà estesa anche a navi non dotate di batterie. 

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Mercoledì 26 Gennaio 2022 - Ultimo aggiornamento: 16:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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