Il ministro Gaetano Manfredi in occasione del recente Nauticsud con il presidente di Afina Gennaro Amato

Da Afina un altro appello per salvare la nautica. Il ministro Manfredi: «E’ un’eccellenza da tutelare»

di Sergio Troise
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NAPOLI - Tutto fermo: produzione, trattative, vendite, attività fieristica. Dopo il rinvio dal 28 marzo al 18 aprile di Navigare, tradizionale esposizione con prove in mare allestita a Napoli due volte l’anno, è stato deciso l’annullamento definitivo della sessione primaverile. “Impossibile organizzare l’evento in presenza delle disposizioni regionali e nazionali in materia di circolazione delle persone” ha comunicato Afina, l’associazione Filiera Italiana della Nautica che avrebbe dovuto curare l’allestimento nel porticciolo napoletano del Circolo nautico Posillipo. Erano attese una sessantina di unità tra gommoni, gozzi e imbarcazioni di media misura e c’era forte aspettativa per un’affluenza di pubblico incoraggiata dal clima primaverile e dall’ingresso gratuito. Niente da fare: tutti fermi in cantiere, con la prospettiva di una stagione perduta e conseguenze gravissime su fatturati e occupazione.

“I saloni e le esposizioni nautiche saranno a rischio per molto tempo e, purtroppo, incideranno sulle perdite dell’intera filiera” – afferma Antonio Pane, titolare di Salpa, uno dei cantieri più attivi e dinamici del Made in Italy, puntualmente presente, con le sue barche e i suoi gommoni, in tutti i saloni più importanti, in Italia e all’estero. Secondo l’imprenditore napoletano “si stima che le perdite saranno attorno al 60% per il 2021, ma se a maggio potessimo riprendere le attività, per questa annualità le perdite sarebbero inferiori, circa il 30-35%. Oltre questo termine saranno molto più alte”.

Le preoccupazioni espresse da Pane sono condivise dalla stragrande maggioranza delle 250 aziende che si riconoscono nel PNI (Polo Nautico Italiano) e in AFINA (Associazione Filiera Italiana della nautica), al punto che il presidente Amato si è sentito autorizzato ad esporsi una volta di più con le autorità di Governo per cercare di trovare un sostegno alle iniziative mirate a sbloccare almeno in parte i divieti imposti dal decreto governativo del 22 marzo scorso.

Dopo la lettera inviata il 23 marzo scorso direttamente al premier Conte, ai ministri Patuanelli e Catalfo, ai governatori di varie regioni, al presidente di Confindustria Boccia e ai leader delle maggiori organizzazioni sindacali, il rappresentante delle aziende coinvolte nella crisi apertasi con il dilagare del Coronavirus ha deciso di rivolgersi anche al ministro Gaetano Manfredi, che in occasione del recente Nauticsud tagliò il nastro inaugurale del salone napoletano e si mostrò interessato alle attività del settore.

In quell’occasione il titolare del dicastero dell’Università e della Ricerca spese parole di grande apprezzamento per il comparto nautico, elogiandone l’avanzamento tecnologico, la capacità di coniugare tradizione e innovazione, il ruolo nella competizione internazionale. “L’Italia – disse il ministro in quei giorni lontani dall’emergenza Coronavirus - ha molto da dire, e il sistema delle imprese, se opportunamente sostenuto, potrà essere uno dei punti di forza nella competizione internazionale”.

Memore di queste parole, Amato ha avuto un colloquio telefonico con il ministro Manfredi per esporgli le preoccupazioni legate alle rigide disposizioni imposte dal decreto governativo del 22 marzo scorso. “Così non abbiamo prospettiva” ha confidato il presidente di Afina al ministro, prospettandogli un quadro drammatico della situazione, e ipotizzando danni gravissimi per l’occupazione e per l’economia.

Una nota diffusa dall’Ufficio stampa di Afina (non dal ministero dell’Università e della Ricerca) informa che il ministro ha preso a cuore i problemi sollevati e ha assicurato che “il Governo sta mettendo a punto una serie di misure ed azioni pratiche per sostenere, sia in ambito economico, sia in quello assistenziale, aziende e lavoratori italiani. Certamente – ha assicurato Manfredi - settori di eccellenza del made in Italy saranno al centro dell’attenzione e la nautica è sicuramente uno di questi”.

 

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Giovedì 2 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 04-04-2020 12:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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