La Costa Smeralda nel porto di Savona

Costa Smeralda a Savona, la prima supernave a gas naturale è pronta ad entrare in servizio nel Mediterraneo

di Antonino Pane
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SAVONA - Una smart city intenerante. Costa Smeralda, la prima supernave a gas naturale liquefatto che navigherà sulle rotte più note del Mediterraneo. È stata presentata a Savona da Neil Palomba, il direttore generale di Costa Crociere che ha parlato di “nave più bella del mondo e più tecnologica”.  I numeri sono impressionanti: 6.554 passeggeri, 1.678 i componenti l’equipaggio; 4 motori Caterpillar per la produzione di energia da 15.440 Kw per una potenza complessiva di 61.760 Kw. La spinta totale, invece, è affidata a 2 propulsori Azipod da 18.500 Kw per una potenza massima di 37 Mw. Costa Smeralda navigherà ad una velocità di servizio di 17 nodi. Per le manovre a prua ci sono 4 eliche trasversali da 3.500 Kw ciascuna. La lunghezza totale dello scafo è di 337 metri; la larghezza è di 42 metri; il pescaggio totale, invece, sfiora i 9 metri. 

Costa Smeralda, la cui stazza lorda è di 185mila tonnellate, è stata costruita nei cantieri Meyer Turku in Finlandia dove è ora in costruzione la gemella, Costa Toscana, che sarà varata nel 2021. La propulsione a gas e tutte le altre tecnologie introdotte a bordo, insieme alle caratteristiche dello scafo, sono state certificate dal Rina.  

“Costa Smeralda - ha detto Neil Palomba -  è la prima nave della flotta Costa a utilizzare, sia in porto sia in navigazione, il gas naturale liquefatto.  Il Gnl consente di migliorare la qualità dell'aria e proteggere l’ambiente, eliminando quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni), particolato (riduzione del 95-100%), e riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%). Costa Smeralda - ha aggiunto - fa parte di un piano di espansione che comprende un totale di sette nuove navi in consegna per il Gruppo Costa entro il 2023, per un investimento complessivo di oltre sei miliardi di euro. Di queste ben cinque navi, comprese Costa Smeralda e la sua gemella Costa Toscana, sono alimentate a Gnl”. Palomba ha anche ricordato che il  Gruppo Costa è stato il primo operatore al mondo a introdurre questa innovazione sostenibile, destinata a ridurre l’impatto dell’intera flotta in maniera rilevante: “la nostra compagnia italiana, infatti, intende ridurre del 40% le emissioni di CO2 della propria flotta entro il 2020, con dieci anni di anticipo rispetto all'obiettivo fissato dall'Imo (International Maritime Organization)”.

La nuova ammiraglia partirà da Savona per itinerari di una settimana  nel Mediterraneo. Dopo Savona toccherà  Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Civitavecchia e La Spezia. Obbligata la tappa a Barcellona: è l’unico porto, infatti, in grado di rifornire il Gnl, grazie ad un impianto realizzato per il Gruppo Carnival dalla Shell. 

“Costa Smeralda - ha sottolineato Palomba - rappresenta inoltre un progetto unico, in grado di coniugare l’innovazione responsabile con quella di prodotto, perché offrirà un’esperienza di vacanza mai vista prima, in cui l’ospitalità italiana resta elemento fondamentale e distintivo del nostro brand".

Prua corta con la prima parte verticale,  Costa Smeralda è il risultato di un progetto creativo unico, curato da Adam D. Tihany, nato per esaltare e far vivere in un’unica location il meglio dell’Italia. Per realizzarlo Tihany si è avvalso della collaborazione di un pool internazionale di quattro prestigiosi studi di architettura,  Dordoni Architetti, Rockwell Group, Jeffrey Beers International, and Partner Ship Design, chiamati a disegnare le diverse aree della nave. Tutto Made in Italy arredamento, illuminazione, tessuti e accessori, di serie e disegnati appositamente per la nuova ammiraglia da quindici partner rappresentativi dell’eccellenza italiana. Il design italiano è protagonista anche nel CoDe - Costa Design Museum.

“Grazie all’entrata in servizio di Costa Smeralda e della sua gemella Costa Toscana nel 2021 - ha detto Palomba -  il Gruppo Costa rafforzerà ulteriormente l’impatto economico generato in Italia, che nel 2018 è stato pari a 3,5 miliardi di euro, per 17.000 posti di lavoro creati. Nel 2020 sono infatti previste circa 450 nuove assunzioni di personale italiano per lavorare nel settore accoglienza delle navi. Particolarmente rilevante sarà anche la crescita della spesa sostenuta direttamente dagli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari ad un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia. Ad esempio a Savona, home port principale della compagnia, è previsto un traffico di 900.000 passeggeri nel 2020, con un incremento del 30% circa rispetto all’anno precedente”.

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Venerdì 20 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 22-12-2019 08:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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