Il podio della W Series

W Series, lo spettacolo del campionato monoposto tutto al femminile

di Franco Carmignani
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MISANO ADRIATICO - A Misano Adriatico nel week end dedicato alle aggressive berline del DTM, dove ha catalizzato l’attenzione l’idolo di casa Andrea Dovizioso, c’erano anche loro, le ragazze della W Series con l’inconfondibile mise bianco-giallo-viola.

W Series è il primo campionato monoposto riservato a sole donne. Lo scopo dichiarato è quello di riportare una donna (o più di una) nel Campionato mondiale F1. In effetti, nei 1000 Gran Premi disputati nei 68 anni di vita del massimo campionato automobilistico, sono circa 900 i piloti che hanno preso il via. Tra questi solo due donne, entrambe italiane. L’alessandrina Lella Lombardi ha disputato 12 Grand Prix, l’ultimo nel 1976, andando anche a punti grazie al sesto posto nel Gran Premio di Spagna. La partenopea Maria Teresa de Filippis ha partecipato a tre Gran Premi nel 1958 con una Maserati 250F che aveva acquistato dalla Casa modenese nel periodo di crisi. Esempi ormai lontani.

Ci sono poi stati alcuni tentativi come quelli dell’ex sciatrice inglese Divina Galica, la sudafricana Desiré Wilson e la romana Giovanna Amati, che però si sono fermate alle qualifiche. Più recenti l’incredibile incidente della sfortunata spagnola Maria de Villota e la stagione da test driver Williams di Suzie Stoddart, la moglie di Toto Wolff, il direttore di Mercedes AMG F1.

Rimane il fatto che negli ultimi 42 anni non si è vista una donna correre un Gran Premio di F1.

W Series getta dunque il classico sasso nello stagno. Da ottobre 2018 è partito un programma di selezione che ha visto impegnati come esaminatori anche l’ex pilota di F1 David Coulthard e il tecnico Adrian Newey. Cinquantaquattro le ragazze partecipanti, provenienti da tutto il mondo. Alle diciotto prescelte (+ due riserve) tra le quali la venticinquenne milanese Vicky Piria, che ha alle spalle una carriera decennale dai kart alle GP3, sono state affidate altrettante Tatuus T-318, lo stesso modello della costruttore italiano omologato per la F3, con motore 1.8 turbo da 270 CV, per affrontare i primi allenamenti in pista. Abbinata alle prime sei gare del DTM, la W Series è partita ufficialmente il 3 maggio a Hockenheim. Le prime tre gare hanno messo in ln luce la ventenne inglese Jamie Chadwick, che è stata anche la prima ragazza a vincere una gara nei campionati britannici GT e F3. La pilotessa di Bath ha vinto sulla pista tedesca, si è poi piazzata seconda a Zolder in Belgio, e si è imposta a Misano nella tappa italiana. Quella che potrebbe contenderle il titolo, che vale 500.000 dollari, un terzo del montepremi totale, è la ventiquattrenne olandese Beitske Visser, prima a Zolder e seconda sulla pista intitolata a Marco Simoncelli, dove ha stampato un record sul giro a oltre 160 km/h. Proprio a Misano è venuta fuori la grinta della Piria che è entrata nella top-five.

Mancano ora tre gare al termine: Norising (Germania) il 5-6 luglio, Assen (Olanda) il 19-20 luglio e Brands Hatch, la celeberrima pista inglese dove sarà incoronata la prima Regina della W Series.

 

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Giovedì 4 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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