La Toyota GR Super Sport

Toyota GR Super Sport, una stradale ipersportiva derivata da quella che ha dominato a Le Mans

di Nicola Desiderio
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ROMA - «Stiamo sviluppando una stradale derivata dalla vettura che corre alla Le Mans». Così si chiude la nota che Akio Toyoda, il numero uno di Toyota Motor Corporation, ha inviato alla sua squadra e al mondo dopo la prima vittoria delle Tre Ellissi alla 24 Ore di Le Mans confermando quanto era stato fatto capire alla vigilia della gara, quando era stata svelata di fronte al pubblico la GR Super Sports Concept, il prototipo presentato il gennaio scorso al Tokyo Auto Salon e derivato direttamente dalla TS050 da corsa che ha vinto poi la 86ma edizione della famosa corsa francese.

La rivoluzione sportiva è ibrida. La Toyota dunque costruirà una vettura stradale derivata direttamente e strettamente dalla TS050 portando su un’auto targata, praticamente in toto, il sistema di propulsione ibrido che è progettato e realizzato al centro di ricerca e sviluppo dell’Higashi-Fuji e poi montato sulla vettura da gara a Colonia, presso la sede di Toyota Motorsport Gmbh che si occupa di sviluppare il telaio, l’aerodinamica e tutto il resto oltre che alla sua gestione sportiva in pista. GR è, come è facile intuire, l’abbreviazione di Gazoo Racing, il nome che oramai accompagna tutte le attività sportive di Toyota Motor Corporation e che dovrebbe anche accompagnare una nuova generazione di auto stradali, siano esse sportive vere (come la prossima Supra) o derivate da modelli di massa.

Speculare all’auto da corsa. GR potrebbe essere però anche il nome della GR per antonomasia, la nuova super car che porterà su strada la tecnologia di Le Mans e del WEC portando ad un livello superiore ed inedito il messaggio ibrido che la casa di Nagoya porta avanti dal 1997 quando lanciò la Prius dando il via ad un’onda che ha portato a vendere 12 milioni di auto e ha portato l’ibrido ad essere il 15% delle vendite mondiale del gruppo, molto di più in Europa e soprattutto in Italia dove il 66% delle vendite complessive dei marchi Lexus e Toyota è ibrido. La GR Super Sport monterà lo stesso sistema ibrido della TS050 denominato THS-R e che sfrutta un V6 2.4 biturbo ad iniezione diretta accoppiato ad due motogeneratori elettrici, uno inserito nel cambio e altro collegato alle ruote anteriori.

Un punto di arrivo e di partenza. La potenza totale sarà di 1.000 cv, anche in questo perfettamente pari rispetto all’auto da corsa, anche se dovrebbero variare le percentuali tra parte termica ed elettrica: pari sulla TS050 e che invece potrebbero essere più sbilanciate verso il motore a pistoni, libero da tutte le limitazioni di consumo imposte dal regolamento. La GR sarà dunque quello che la Project One è per la Mercedes-AMG, ma non solo. Nel primo caso infatti le comunanze estetiche e tecniche tra pista e strada – anche il telaio e l’aerodinamica del concept sono derivati da quello della TS050 – sono maggiori e la GR potrebbe svolgere anche un ulteriore ruolo. Potrebbe cioè essere l’Hypercar da cui partire per costruire, a sua volta, la vettura per la Le Mans e il WEC del 2020 secondo i nuovi regolamenti per le corse di durata, ai quali si sta lavorando anche con il contributo di Toyota e che saranno finalizzati entro novembre.

Dalla pista alla strada alla pista. La bozza parla di un solo sistema di recupero di energia, quello anteriore. Per questo, la GR definitiva potrebbe anche montare un sistema diverso, con due motori elettrici anteriori, del tutto simile a quello del concept Yaris Hybrid-R presentato al Salone di Francoforte del 2013. In ogni caso, sarebbe probabilmente il primo caso di trasferimento circolare della tecnologia: non solo dalla pista dalla strada, ma anche dalla strada alla pista rendendo perfettamente virtuoso uno schema che intende migliorare le prestazioni e i consumi delle auto che guidiamo di tutti i giorni, ma che non sempre viene effettivamente applicato in tutte le discipline motoristiche. La GR Super Sport di serie potrebbe debuttare nel 2020, alla vigilia della stagione del WEC che sarà basata sui nuovi regolamenti, e sarà sicuramente esclusiva, sia per la tiratura sia per il prezzo che dovrebbe essere di circa 2 milioni di euro. Ma parliamo di una auto da corsa praticamente vera, in tutto e per tutto.

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Martedì 19 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 20-06-2018 17:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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