Il pubblico ad un Gp italiano

Si correrà col pubblico a Monza, Mugello e Imola? Il Ministro dello Sport Spadafora apre al calcio quindi...

di Massimo Costa
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Nella storia della Formula 1, è accaduto soltanto una volta che una Nazione abbia ospitato nella stessa stagione tre Gran Premi. Era il 1982 e negli Stati Uniti vi furono i Gran Premi di Long Beach, Detroit e Las Vegas. Dopo 38 anni, tocca all'Italia pareggiare tale record e non può che far piacere a tutto il movimento del motorsport tricolore. Un Paese che non soltanto ospita la Ferrari e l'Alpha Tauri, ma che presenta costruttori di monoposto di livello mondiale come la Dallara, che monopolizza l'americana Indycar e le categorie addestrative alla F1 come la Formula 2 e la Formula 3. Oppure, aziende come la Tatuus che anch'essa è leader mondiale nella realizzazione delle monoposto per serie minori come la Formula Renault, la Formula Regional European, la Formula 4 (in Italia, Spagna, Germania, Benelux, Sud America e Cina), la Toyota Series neozelandese e alcune serie americane. Realtà enormi che forse non sono conosciute presso il grande pubblico, ma che rappresentano un fiore all'occhiello sensazionale, tanto che grazie alla qualità dei propri prodotti, Dallara e Tatuus, hanno spazzato via la concorrenza inglese, francese e americana.

Consideriamolo come un vero e proprio premio quello che Liberty Media ha voluto concedere all'Italia. L'altra bella notizia è che in tutti e tre i circuiti (Monza il 6 settembre, Mugello il 13 settembre, Imola l'1 novembre), vi potrebbe essere la presenza del pubblico. Proprio oggi, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato che le partite di calcio della Serie A della stagione 2020-2021 che inizierà in settembre, potrebbero ospitare i tifosi. Non riempire gli stadi come eravamo abituati a vederli, ma con le dovute precauzioni, mantenendo le distanze note tra una persona e l'altro. Un primo passo, sempre che i casi di contagio non aumentino. Ecco quindi, che pare logico ampliare questa apertura anche ad altre attività sportive, tra cui appunto la Formula 1: "Se la curva epidemiologica ce lo consentirà, a settembre si potrà tornare a vedere il pubblico negli stadi. Ovviamente non riempiendoli come si faceva prima, ma anche rispettando tutta una serie di misure che sono allo studio in queste ore", ha dichiarato Spadafora.
 
Come già riportato, ritorna anche il GP di Germania, ma non a Hockenheim, bensì al Nurburgring.  Hockenheim si è tirato fuori dalla trattativa in parte per motivi economici, in parte per il desiderio della F1 di aprire almeno parzialmente agli spettatori in tribuna anche in Germania. Le direttive emesse dal governo del Baden-Wurttemberg dove si trova il circuito, non lo avrebbero consentito. Il Nurburgring rientra così nel Mondiale dopo l'ultima corsa datata 2013. Anche in Portogallo potrà ospitare di nuovo il Circus, ma non all'Estoril dove si gareggiò fra il 1984 e il 1996. La scelta è ricaduta sul più moderno impianto di Portimao, ritenuto molto interessante a livello di pilotaggio con i suoi saliscendi, che fra il 2008 e il 2009 fu sede di alcuni test privati per Ferrari, McLaren, Renault, Williams, Toro Rosso e Toyota.
 
Per il 2020, i tasselli rimanenti sarebbero ormai solo quelli del Medio Oriente, con una doppia corsa in Bahrain e il finale Abu Dhabi, ma si spera anche di recuperare la Cina e il Vietnam. In questo modo si arriverebbe a 18 Gran Premi, un numero in linea con gli obiettivi fissati. Ma non certo scontato da raggiungere.

I prossimi GP della F1 2020
 
2 agosto - GP Gran Bretagna, Silverstone
9 agosto - GP 70° Anniversario, Silverstone
16 agosto - GP Spagna, Barcellona
30 agosto - GP Belgio, Spa
6 settembre - GP Italia, Monza
13 settembre - GP Toscana, Mugello
27 settembre - GP Russia, Sochi
11 ottobre - GP Eifel, Nurburgring
25 ottobre - GP Portogallo, Portimao
1° novembre - GP Emilia Romagna, Imola
Da definire: Cina, Vietnam, Bahrain, Abu Dhabi

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Sabato 25 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 29-07-2020 13:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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