La Mercedes F1 da cui si vede il movimento del DAS

Mercedes, scopriamo qual è la grande diavoleria tecnica inventata dalle Stelle d'Argento

di Massimo Costa
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BARCELLONA - A un certo punto, nel corso del secondo giorno dei test F1 pre campionato, sul rettifilo di arrivo si è visto dalla camera onboard che Lewis Hamilton ha leggermente tirato il volante verso di sè. Un movimento che ha fatto sobbalzare tutti. Si è rotto il volante? No, non è proprio così. Si tratta di un sistema geniale trovato dal progettista James Allison (scaricato qualche anno fa dalla Ferrari...) e si chiama DAS, acronimo di Dual Axis Steering, sterzo a doppio asse. G‍razie a questo movimento, il pilota Mercedes chiude la convergenza delle proprie ruote anteriori in rettifilo, per poi riaprirla in inserimento di curva. Sono diversi i vantaggi di questo sistema rivoluzionario: in rettilineo il coefficiente aerodinamico è migliore, ma senza sacrificare inserimento e percorrenza di curva una volta che il volante torna in posizione in frenata, ma potrebbe anche favorire il raffreddamento delle gomme. 

 E come dice la Mercedes, il sistema ha già passato il vaglio della Federazione internazionale. “È un sistema che dovrebbe garantire ai piloti una dimensione extra nella guida - ha detto il direttore tecnico James Allison in conferenza stampa - abbiamo già presentato alla FIA il progetto e siamo convinti che la nostra idea sia perfettamente conforme alle normative. Non aspettatevi grandi spiegazioni su ciò che avete visto nelle immagini televisive, si tratta di una nuova idea, che chiamiamo DAS, una novità sul sistema di sterzo a disposizione del pilota, ma non vi dico perché lo usiamo e neanche come lo usiamo. Sono orgoglioso di essere parte di una squadra che non si limita a progredire, ma prova sempre anche a trovare vie innovative”. Ed Hamilton ha aggiunto: “Sono entusiasta che questo team continui a portare innovazioni. Per ora lo stiamo provando per cercare di capirne i vantaggi. La FIA ha dato l’ok e per quanto mi riguarda alla guida non ci sono state preoccupazioni”.

Subito si sono scatenate le polemiche dai team Ferrari e Red Bull che, colti di sorpresa, ora sbraitano. Ma il tutto sembra essere perfettamente regolare. L'unico appiglio potrebbe essere nella parola "sicurezza", ovvero che tale dispositivo possa arrecare pericoli al pilota. Ma in Mercedes dovrebbero avere provveduto a coprire anche questo aspetto.

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Giovedì 20 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2020 13:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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