La locandina del WRC in Sardegna nel weekend

Il mondiale Rally torna in Sardegna, tra domani e domenica la sesta tappa del WRC con tre campioni del mondo al via

di Mattia Eccheli
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OLBIA – Sono tre i campioni del mondo di rally iscritti nella classe regina alla 20° edizione del Rally di Sardegna, unica tappa italiana del mondiale di specialità in programma tra l'1 e il 4 giugno nel nord dell'isola. Il primo è Sébastien Ogier, l'otto volto iridato francese che si è già imposto 4 volte nella terra dei Quattro Mori e che in caso di affermazione diventerebbe il più vittorioso nella storia della competizione sarda. Il secondo è Kalle Rovanperä, il finnico che la passata stagione ha interrotto il dominio dell'asso transalpino, peraltro impegnato solo a tempo parziale con la stessa scuderia, il Toyota Gazoo Racing. Il terzo è Ott Tänak, l'estone ingaggiato dalla M-Sport per guidare la Ford Puma plug-in con la quale ha già vinto la prova svedese sulla neve.

Per Ogier si tratta della quarta presenza stagionale (due primi e un quinto posto finora per un totale di 69 punti, terza posizione) dopo quelle di Monte Carlo, del Messico e della Croazia. Quella del francese del 2021 è finora la sola vittoria di Toyota in Sardegna. Oltre ai due campioni, la squadra giapponese impegna con la Gr Yaris anche Elfyn Evans (che condivide la terza piazza individuale con Ogier) e Takamoto Katsuta, il cui rendimento quest'anno è inferiore alle attese. Tänak si è imposto nel rally del Quattro Mori nel 2017 con la Ford Fiesta e lo scorso anno con la Hyundai i20: tra giovedì e domenica ci riprova con la nuova auto dell'Ovale Blu. L'altro pilota che correrà sullo sterrato sardo con la Puma è il francese Pierre Louis Loubet, solo due volte nei 10 finora (sesto in Svezia e settimo in Croazia).

La Hyundai ha una tradizione gloriosa in Sardegna, dove ha già conquistato 5 successi, gli stessi di Citroen e più di Volkswagen (3) che aveva letteralmente dominato la scena per diversi anni a livello planetario. Oltre all'ex Tänak, sia Dani Sordo (2019 e 2020) sia Thierry Neuville (2016 e 2018) sono saliti per due volte sul gradino più alto del podio: quasi “epica” l'affermazione del belga a spese di Ogier di cinque anni fa per appena 7 decimi. Il terzo pilota schierato dalla Hyundai al volante di una i20 N è il finlandese Esapekka Lappi, reduce da due terzi posti consecutivi.

La sesta tappa del mondiale è lunga 322 chilometri, spalmati su 19 prove speciale (solo la prima, quella sul lungo mare, la Olbia - Cabu Abbas del tardo pomeriggio di giovedì da poco più di 3.000 metri, non prevede il doppio passaggio) per un totale di 1.170 chilometri, spostamenti inclusi. La Monte Lerno da quasi 50 km in programma venerdì è la più lunga della storia della prova isolana. Gli equipaggi iscritti sono 74 e rappresentano un numero record di nazioni, 27. A garanzia della sicurezza saranno in servizio 130 sanitari, 80 mezzi di intervento tecnico e 53 di soccorso. La tv di Stato ha garantito un'ampia copertura, inclusa – per la prima volta - la diretta di una prova speciale.

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Mercoledì 31 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 02-06-2023 10:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA