Il team Mercedes EQ di Fomula E con il primo Mondiale della categoria

Mercedes ufficializza l'addio alla fine della prossima stagione. Campionato elettrico sempre meno tedesco

di Mattia Eccheli
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STOCCARDA – La Formula E sarà sempre meno tedesca. Come anticipato nei giorni scorsi, anche Mercedes lascerà il circuito elettrico, seppur un anno dopo Audi e Bmw che hanno archiviato l'esperienza qualche giorno fa a Berlino dopo averlo annunciato lo scorso dicembre. A rappresentare l'industria automobilistica della Germania nel campionato a zero emissioni resterà quindi la sola Porsche, l'unico marchio a non aver ancora vinto un ePrix.

Il ritiro di Mercedes è stato ufficializzato con una nota e avverrà al termine dell'ottava stagione, quella che comincerà alla fine del prossimo gennaio in Arabia Saudita. La casa con la Stella, che alla sua seconda stagione ufficiale in Formula E si è appena aggiudicata sia il titolo piloti, con Nyck de Vries, sia quello costruttori (Stoffel Vandoorne è l'altra guida), ha spiegato che la decisione è stata presa per effetto di una «riallocazione strategica delle risorse per lo sviluppo dei veicoli elettrici». Il debutto di Mercedes nella Formula E era stato anticipato, nella stagione 5, dalla scuderia Hwa Racelab.

Dopo aver fissato quella che Toto Wolff, numero uno di Mercedes-Benz Motorsport e Mercedes-EQ Formula E Team, ha definito una «storica pietra miliare» nella storia dell'attività agonistica, il costruttore ha fatto risalire il passo indietro alla decisione di raggiungere la conversione elettrica entro la fine del decennio. Mercedes ha confermato il proprio impegno nella Formula 1, serie nella quale concentrerà lo sforzo legato al motrsport quale «laboratorio più rapido per lo sviluppo e la capacità di assicurare tecnologie sostenibili per le prestazioni del futuro».

Le conoscenze mutuate nella classe regina serviranno per le prossime architetture della Amg.Ea (il primo modello interamente a zero emissioni verrà lanciato nel 2025) e per il progetto Vision Eqxx. Mercedes ha aggiunto che «il gruppo dirigente ha cominciato a valutare opzioni per permettere alla squadra di continuare a gareggiare in Formula E anche durante l'era Gen 3 (la nuova monoposto, ndr), inclusa una possibile cessione a nuovi proprietari». Mercedes è fornitore della monegasca Rokit Venturi, di cui è responsabile la moglie dello stesso Wolff, Susie Wolff.

Le spese della partecipazione alla Formula E hanno finora costituito un'attrattiva per le scuderie, perché – almeno teoricamente – calmierati da limitati costi di sviluppo: per un team di vertice vengono stimate in una cinquantina di milioni a stagione. Che per Mercedes questa cifra possa fare la differenza è difficile da credere, anche se il nuovo Ceo Ola Källenius ha sposato la linea del rigore. È molto più probabile che anche per il costruttore di Stoccarda la Formula E abbia esaurito la sua spinta propulsiva in termini di sviluppo, che è limitata come aveva già fatto sapere Bmw quando aveva annunciato l'addio. È molto più probabile che sia proprio la Formula 1 a consentire alle case di lavorare a nuove tecnologie, oltre a garantire una visbilità sensibilmente maggiore.

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Venerdì 20 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 21-08-2021 14:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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