Daniel Abt, festeggia in sieme a tutto il team Audi

L'Abt della rimonta, Audi vince in Messico. Il tedesco domina l’E-Prix davanti a Turvey e Buemi

di Giorgio Ursicino
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CITTÀ DEL MESSICo - L’altra volta il sapore della vittoria era durato pochi minuti. Primo sotto la bandiera a scacchi in uno dei due E-Prix di Hong Kong, ma poi penalizzato ed estromesso dalla classifica. Certamente una beffa per il giovane Daniel Abt ed anche per questo che sabato notte a Città del Messico sprizzava gioia come non mai arrampicato sul gradino più alto del podio. Il tedesco dell’Audi ha fatto la corsa della vita, una prestazione che però era nell’aria poiché Abt aveva già fatto vedere di essere rapido e di saper guidare con autorevolezza, senza sbagliare. Il ragazzo ha gestito al meglio il suo bolide “approfittando” dell’ennesima sfortuna del suo caposquadra e campione del mondo in carica Lucas Di Grassi che è stato costretto ad avviarsi dal fondo dello schieramento e con un eccellente rimonta ha confermato l’elevato spessore della signora degli anelli quando incidenti e guasti non intralciano la strada.
 

 

La casa bavarese ha avuto il passo migliore per tutto il weekend come dimostra il giro più veloce in prova del brasiliano, la sua perentoria rimonta fino al nono posto e l’allungo nel finale di Daniel che ha messo oltre 6 secondi fra lui e i rivali. C’è da riconoscere che una mano ad Abt l’ha data la giornata stortissima della Mahindra, il team che più aveva sorpreso in questo avvio di stagione e che occupava la seconda posizione in classifica sia nella graduatoria per i costruttori sia in quella piloti con il tosto Felix Rosenqvist. Lo scandinavo, seppur con un tempo leggermente superiore a quello stabilito da Di Grassi nelle libere, ha dominato la superpole e si è andato a prendere un’altra partenza in testa al gruppone.

Quando si è spento il semaforo Felix non ha sbagliato avvio, si è infilato per primo in fondo al rettilineo e poi ha impostato il suo passo con la vettura indiana motorizzata Marelli. Rosenqvist, pur non andando in fuga, metteva diverse decine di metri fra sé e gli avversari dando l’impressione di poter controllare la situazione. Così non è stato. Poco oltre la metà della prima frazione, cioè quella che va dal via al pit stop per il cambio macchina, la Mahindra si è improvvisamente fermata lasciando di stucco lo svedese.

Felix, ormai fuori dai giochi, è riuscito a ripartire ed ha pure cambiato auto, ma incredibilmente una sorte simile è toccata anche al secondo bolide. Dietro c’era battaglia ma, mentre l’Audi di Di Grassi recuperava dal fondo, quella di Abt aggiustava il tiro. Al via, dalla terza fila, ha subito scavalcato un rivale, poi ha infilato la Renault di Buemi che, a differenza di Daniel aveva il FanBoost, quindi ha approfittato del problema della Mahindra per agguantare la seconda piazza. Visto il passo di gara forse avrebbe potuto effettuare il sorpasso sulla Nio di Turvey anche in pista, invece lo ha fatto con l’aiuto dei sui meccanici durante il pit stop. Per la vittoria gara finita, dietro bella battaglia a 5 per gli altri posti del podio e per i punti che contano. Nelson Piquet aveva fatto ruggire il Giaguaro fino al terzo posto, ma poi Buemi si è ripreso la posizione utilizzando il FanBoost della sua Renault.

Dietro al brasiliano la Techeetah di Vergne e l’altra Jaguar di Evans. A conferma della forma Audi, Di Grassi, oltre a numerosi sorpassi, ha fatto anche il giro più rapido. Fra due settimane si corre in Uruguay, a Punta del Este, un E-Prix che dal prossimo anno si disputerà a San Paolo del Brasile.
 

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Lunedì 5 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 06-03-2018 18:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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