Nella foto, il Nurburgring

I weekend dei Gran Premi su due giornate? Hamilton: «Sfida impegnativa». Vettel: «Non mi piace»

di Massimo Costa
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Stravolto con successo il calendario, Liberty Media continua a pensare come migliorare la F1. Da tempo si parlava di ridurre il weekend dei Gran Premi su due giornate e l'ultimo appuntamento del Nurburgring, causa meteo, ci ha offerto un esempio che poi sarà riproposto per il GP dell'Emilia Romagna a Imola, questa volta per scelta. In Germania, le due sessioni classiche di prove libere del venerdì erano state cancellate per la nebbia che impediva all'elicottero di soccorso di sollevarsi in caso di necessità. I piloti sono quindi entrati in pista per una sola ora di prove libere il sabato mattina, poi poco dopo si è disputata la qualifica. Quali sono state le reazioni dei protagonisti?

A Lewis Hamilton i GP su due giorni sembrano interessare parecchio: "Con meno prove sarà una sfida impegnativa". Valtteri Bottas, suo compagno in Mercedes, ha aggiunto: "Dovremo essere molto efficienti nel nostro programma", riferendosi al lavoro da svolgere ad Imola. Ancora più netto il giudizio di Charles Leclerc: "Mi piace, in realtà non abbiamo bisogno di tre turni di libere per prepararci alle qualifiche".
Scettico, al contrario, Sebastian Vettel. "Un weekend di due giorni incide meno sul lavoro dei piloti, che su quello degli ingegneri. Non hanno l'opportunità di comparare assetti diversi e come funzionano le gomme", ha sostenuto il ferrarista. "E perdiamo un pomeriggio, perché tra qualifiche e gara la macchina è in parco chiuso. Se i venerdì fossero cancellati, ci sarebbe meno intrattenimento da offrire da parte degli organizzatori. Non conosco i piani futuri, ma credo sia meglio eliminare il giovedì rispetto al venerdì", riferendosi alla giornata dedicata agli incontri con la stampa e con gli sponsor. Certamente cose noiose per i piloti, ma indispensabili, checché ne dica Vettel.

"Devo ammettere che il fine settimana tedesco è stato un po' più imprevedibile e interessante", ha commentato Max Verstappen. L'olandese deve aver cambiato idea, perché ad agosto era stato molto critico sapendo del format compresso scelto per Imola, in quanto pista quasi inedita considerata la lunga assenza dal calendario. Ma lo stesso valeva per il Nurburgring, dove la F1 non approdava dal 2013. Bisogna ricordare che il round italiano arriva in sequenza a quello di Portimao, richiedendo un grosso sforzo logistico alle squadre: coprire via camion 2500 chilometri. Il GP dell'Emilia Romagna è stato programmato su due giornate anche per agevolare la vita del personale viaggiante, già messo a dura prova da una stagione estremamente frenetica.

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Lunedì 19 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-10-2020 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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