Gp Shanghai, Wolff: «Per Mercedes ritorno in Cina momento importante per lo sport e il marchio»
Mercedes-Amg, in arrivo un super-suv elettrico da 1.000 cv. Avrà architettura a 800 Volt e sarà lungo più di 5 metri
Le pagelle del Gp di Suzuka: SuperMax straripante, Charles stavolta la strategia funziona. Mercedes in affanno
Lewis Hamilton e la Mercedes hanno finalmente rinnovato il contratto che li unirà anche per la stagione 2021. Non c'erano dubbi, ma la situazione è stata alquanto singolare perché si è arrivati all'8 febbraio per mettere nero su bianco. Il nuovo contratto è però di un solo anno, non di due come si pensava, ed Hamilton riceverà 40 milioni di euro. Ma perché l'accordo è soltanto per questa stagione? Il campione del mondo inglese punta chiaramente alla conquista dell'ottavo titolo iridato, che lo porterebbe ad essere il pilota più vincente della storia della Formula 1. Ora condivide i sette Mondiali con Michael Schumacher e questa stagione, considerando il congelamento dei regolamenti, avrà la grande possibilità di conquistare nuovamente il campionato grazie ad una Mercedes nettamente superiore. E dopo? E dopo Hamilton penserà al ritiro avendo sbancato tutti i record: quello delle vittorie nei Gran Premi (95), quello delle pole (98) e quello dei titoli mondiali. Tutti numeri che cresceranno... Lewis ha compiuto 36 anni il 7 gennaio scorso, è in F1 dal 2007, ha disputato 266 gare e a fine 2021 saranno 289 (se si correranno tutte, il problema Covid-19 è sempre presente) e questa sarà la sua sedicesima stagione.
Tanta roba, insomma, che può tranquillamente indurre un campione del suo calibro, che ha tanti interessi extra corse come la moda e la musica, a dire basta non avendo più obiettivi da raggiungere. L'unica possibilità per rimanere in F1 sarebbe stato l'approdo in Ferrari, ma a Maranello hanno puntato tutto su Charles Leclerc per il futuro e per Hamilton non ci sarà spazio. Chissà, magari accadranno situazioni che faranno cambiare idea al pilota inglese e alla Mercedes, e proseguiranno assieme anche nel 2022, con la nuova sfida dei regolamenti tecnici che porterà alla realizzazione di monoposto completamente nuove. Ma a battere i piedi è certamente George Russell, pilota Junior Mercedes parcheggiato da tre anni nel team Williams, che a questo punto appare come l'erede naturale di Hamilton nel team diretto da Toto Wolff, soprattutto dopo la grande prestazione offerta nel GP di Sakhir dello scorso anno, sfiorando la vittoria quando era stato chiamato per sostituire proprio Hamilton, bloccato dal Coronavirus.
ACCEDI AL Quotidiano di Puglia.it
oppure usa i dati del tuo account