Nella foto, la gomma anteriore sinistra di Hamilton esplosa a Silverstone

Hamilton portavoce dei piloti contro le gomme che degradano velocemente: "Devono fare un prodotto migliore"

di Massimo Costa
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Che succede in F1? Come mai, improvvisamente, i piloti si ritrovano a dover lottare contro un eccessivo degrado delle gomme Pirelli? Da tre gare a questa parte, è questo il reale problema che i venti piloti del Mondiale devono affrontare, tanto che sono costretti a viaggiare in pista contro natura, non spingendo a fondo come dovrebbero, giro dopo giro, il pedale dell'acceleratore. Dopo il GP di Spagna, Lewis Hamilton è stato chiaro: "La corsa è stata una continua gestione degli pneumatici e non credo sia ciò che desiderano gli appassionati del nostro sport", ha detto lapidario il sei volte campione del mondo. Basti pensare che nei primi giri di gara sul circuito di Montmelò, Hamilton girava su tempi ben nove secondi più alti della sua pole. Una follia. "Ci servono gomme migliori", ha sentenziato Lewis, "forse non ci riusciranno per l'anno prossimo in cui tutto non deve cambiare, ma per il 2022 devono necessariamente fare un prodotto più consistente, qualcosa che abbia più grip e sicurezza mantenendo elevata la velocità".

Va sottolineato che anche dopo i test di febbraio, Hamilton aveva subito espresso qualche perplessità sulle mescole adottate dalla Pirelli. Che sono quelle del 2019 perché le squadre, dopo i test di Abu Dhabi di quell'anno, bocciarono le nuove mescole 2020 che Pirelli aveva preparato. "Non è stato fatto un gran lavoro", aveva commentato amaro Hamilton. E' quindi stato inevitabile tornare ai pneumatici 2019, ma nel frattempo lo sviluppo delle monoposto ha portato ad un aumento del carico aerodinamico che ha finito per mandare in crisi le Pirelli. Il punto di maggior rottura lo si è avuto nel GP di Gran Bretagna quando lo stesso Hamilton, Valtteri Bottas e Carlos Sainz si sono ritrovati con la gomma anteriore sinistra esplosa. Ma anche domenica scorsa in Spagna, complice il caldo, non sono mancati i problemi. Alexander Albon della Red Bull, pur utilizzando tre diverse mescole, ha accusato: "Dopo appena sette giri, con ognuna delle gradazioni delle gomme mi ritrovavo senza aderenza". Ma bisogna dire che al suo compagno Max Verstappen, tali problemi non si sono verificati. Critico anche Lando Norris della McLaren "Con le gomme da bagnato sarei andato meglio... quando ho montato le hard, non c'era più aderenza". Mentre George Russell della Williams non ha avuto peli sulla lingua: "Spazzatura". 

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Giovedì 20 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 21-08-2020 17:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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