Hamilton controlla la gomma distrutta appena sceso dalla sua monoposto

Hamilton: «Ho chiuso col cuore in gola». Binotto, carezza a Seb: «Dobbiamo metterlo nelle condizioni di lottare»

di Claudio Russo
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ROMA - «Nell’ultimo giro mi sono trovato con il cuore in gola perché non sapevo se sarei riuscito ad arrivare al traguardo. Non so come ho fatto. Poi mi hanno informato del vantaggio che avevo su Verstappen. Allora mi sono concentrato sulla guida. Ero più tranquillo perché la macchina curvava ancora bene. Ho soltanto dovuto fare attenzione a non frenare troppo e mantenere la calma. Devo ringraziare la Mercedes perché mi ha dato una macchina fantastica». Per Lewis Hamilton un unico rammarico: non avere avuto i suoi tifosi a festeggiarlo.

Non ha avuto pensieri di questo genere, Charles Leclerc, dopo essere salito sul terzo gradino del podio. «Sono soddisfatto - ha detto il giovane monegasco -. Mi sarei anche accontentato del quarto posto, per come stavano andando le cose. Ma che fatica! Appena ho sentito che Bottas aveva forato ho rallentato molto per non rischiare, anche perché poi abbiamo visto che sia Hamilton che Sainz hanno avuto lo stesso problema. Io però ero fiducioso. Per tutta la corsa ho pensato anche a risparmiare le gomme. Ci sono riuscito grazie alla macchina che era equilibrata». Il pilota della Ferrari ha però ammesso che questo non è il genere di gare che gli piace disputare: «È stata complicata, ma lo sapevamo. Credo che siamo riusciti a fare il massimo possibile, anche con un po’ di fortuna, però sono molto contento di come ho gestito la situazione fin dall’inizio del Gp e del bilanciamento della SF 1000, sfruttandone il potenziale. Non è ancora quello che vorremmo, ma ho colto l’opportunità e sono felice che sia andata così». Ben diversi i sentimenti di Vettel che ha concluso decimo: «Un risultato scarso - ha sottolineato Seb -. Una monoposto difficile da guidare. Non c’era un punto del circuito dove andasse meglio di un altro. Ero nel gruppo e tutti erano più veloci di me, non potevo attaccare. Non riesco a capire. La mia SF 1000 non era molto diversa da quella di Charles. Adesso spero che il prossimo week end vada un po’ meglio».

Mattia Binotto ha fatto i complimenti a Leclerc: «Non ha mai esagerato, spinto troppo nelle curve. Alla fine è stato premiato. Il lato meno bello della giornata riguarda Vettel. Non ha mai trovato il ritmo e la sintonia con la macchina. Dobbiamo mettere anche lui nella condizione di lottare. Fa parte della squadra. Siamo tutti compatti, a partire da John Elkann e Louis Camilleri, la Scuderia ha fame di risultati». La Ferrari mercoledì avrà a disposizione un test di 100 km per il “filming day”, durante il quale certamente proverà qualcosa ma non può rivelare cosa. Ieri, per la terza volta la Renault ha presentato reclamo contro la Racing Point per i condotti dei freni che ritiene copiati dalla Mercedes dello scorso anno. In settimana dovrebbe essere resa nota la sentenza della Fia.

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Domenica 9 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 17:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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