
Ferrari, Hamilton difende Vasseur: «Voglio che resti. È il motivo principale per cui sono qui e sono grato a lui»

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Problemi in pista da risolvere e enigmi a margine del paddock per la Ferrari dove si rincorrono le voci sul futuro del team principal, Fred Vasseur, lontano da Maranello. In vista del prossimo Gran Premio del Canada di Formula 1 Lewis Hamilton prende le difese della Rossa e del suo capo: «Le accuse di alcuni giornali italiani? Non avevo letto nulla, l'ho saputo qui - ammette il sette volte campione del mondo nella conferenza Fia del giovedì -. Vasseur è il motivo principale per cui sono qui e sono grato a lui. Siamo in questa avventura assieme e voglio che resti. Penso sia la persona che può portarci al vertice. Voci prive di fondamento, non tutto fila liscio e c'è tanto da fare, ma nessuna discussione in corso sulla posizione di Vasseur». Poi Hamilton parla anche delle sue prestazioni in pista fino'ora sotto le attese: «Non sento un bisogno disperato di un risultato - sottolinea il puilota inglese della Ferrari - magari dall'esterno la sensazione è diversa. Discutere con gli ingegneri per riuscire a trovare una quadra con il team è l'obiettivo e tutti stanno lavorando in questo senso. Spero che qui vada meglio questa volta».
Infine Hamilton si guarda indietro al Gp di Spagna dove la Ferrari ha scoperti di avere dei problemi in via di risoluzione: «Abbiamo avuto problemi che da metà gara ci hanno danneggiato parecchio in Spagna. Il team non vuole se ne parli molto, ma a fine gara go detto che non avevo mai provato nulla di così difficoltoso. Dopo il GP con gli ingegneri abbiamo capito che c'era stato un problema e averlo individuato è stato anche un sollievo». Parole di Hamilton a parte, secondo le indiscrezioni che si ricorrono, qualora non arrivasse un riscatto prima della pausa estiva, in casa Ferrari si inizierà a pensare esclusivamente sul 2026 con Vasseur che potrebbe però dire addio a fine stagione nonostante la nuova auto sarebbe di fatto una sua 'creazione'. Il nome del successore, come già trapelato in passato, potrebbe essere quello di Antonello Coletta, a capo del progetto Endurance e in vetta saldamente al Mondiale con tre vittorie nel Wec su altrettante gare disputate.
L'ingegnere romano ha già rifiutato una volta l'incarico in Formula 1, ma dopo aver vinto per due volte consecutive la 24 Ore di Le Mans, non potrebbe più dire di no, tanto più se nel weekend dovesse arrivare una magica tripletta. Con il Gp del Canada il Mondiale torna oltreoceano e fa tappa in Canada, al Circuit Gilles Villeneuve. Una meta tradizionale e una pista Stop&Go, composta da una successione di rettilinei e chicane strette. Con il meteo che potrebbe giocare un ruolo da protagonista, Pirelli ha selezionato per questo appuntamento il tris di mescole più morbido: C4 (Hard), C5 (Medium) e di nuovo la C6 (Soft). La McLaren punta a tornare a vincere a Montreal dopo 13 anni, l'ultima volta fu proprio con Hamilton, anche se non bisognerà sottovalutare Max Verstappen, che si è imposto nelle ultime tre edizioni della corsa.