Luca Ghiotto

Ghiotto, l'enfant prodige che cerca l'exploit a Silverstone. E un futuro in F1

di Massimo Costa
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SILVERSTONE - Lui si chiama Luca Ghiotto e sta cercando con tutte le sue forze di salire in F.1. Il 24enne vicentino è uno dei grandi protagonisti della Formula 2, la serie addestrativa che affianca il Mondiale F.1 nei dodici appuntamenti in calendario, un monomarca con monoposto del costruttore italiano Dallara e motori V6 3.4 litri turbo da 620 cavalli della francese Mecachrome. Il format prevede un turno di prove libere, una qualifica e due gare, una al sabato pomeriggio e una più corta la domenica mattina. Ghiotto è un pilota molto esperto ed è alla quarta stagione nella categoria. Apprezzato dal paddock per la sua velocità, per la capacità nella messa a punto e per la cortesia che mostra in ogni frangente, Luca quest’anno corre per il team inglese Virtuosi ed occupa la quarta posizione nella classifica generale. All’attivo vanta una vittoria in Bahrain in gara 2 e due pole (Bahrain e Spagna) oltre a podi importanti, tra cui il doppio secondo posto ottenuto nelle due recenti corse in Austria.

Un weekend incredibile quello al Red Bull Ring per Ghiotto che lo ha riscattato dopo che a Montecarlo e Le Castellet non era riuscito a prendere punti. A dire la verità, nel Principato di Monaco aveva brillantemente conquistato la seconda posizione nella prima gara, ma al termine delle verifiche tecniche per una banalità la sua vettura è stata riscontrata non conforme al regolamento e di conseguenza squalificato. In campionato, Ghiotto vanta 97 punti, chi lo precede sono il brasiliano Sergio Camara con 107 (pilota Junior McLaren), il canadese Nicholas Latifi (tester Williams) con 115, e l’olandese leader Nyck De Vries a ben 152 punti. Nulla è perduto per Ghiotto che questo fine settimana sul circuito di Silverstone, nel settimo appuntamento 2019, cercherà di recuperare ulteriori posizioni nella classifica assoluta. Una rincorsa senza fiato la sua.

Luca culla sempre il sogno di poter raggiungere nuovamente la F.1. Nell’estate del 2017 infatti, era entrato nell’orbita del team Williams e dopo varie prove al simulatore, il pilota italiano ha avuto la possibilità di provare la monoposto nei test collettivi di Budapest. Ghiotto se l’era cavata molto bene tanto che il team gli fece provare un nuovo cambio e altri inedite parti della vettura. Nonostante fosse la sua prima volta, Luca aveva fornito importanti riscontri rivelatisi molto utili agli ingegneri inglesi. Ma la sua avventura in F.1 si è conclusa con quel test in quanto la Williams, in difficoltà economica, aveva bisogno di piloti col budget. Le porte della F.1 non sono comunque chiuse e il manager romano Gianpaolo Matteucci, dal 2016 legato al vicentino, si sta dando un gran da fare per il futuro del ragazzo.

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Sabato 13 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 15:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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