Stoffel Vandoorne su Mercedes esulta dopo aver vinto l'ePrix di Montecarlo, sesta gara dell'ottava stagione della Formula E

FE, Vandoorne (Mercedes) vince a Montecarlo a passa al comando del mondiale davanti a Vergne (Ds Techeetah)

di Mattia Eccheli
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MONACO – Stoffel Vandoorne ha vinto l'ePrix di Montecarlo, sesta gara dell'ottava stagione della Formula E. Il belga è tornato al successo oltre un anno dopo l'ultima affermazione, ottenuta nel 2021 a Roma sempre con la Mercedes Eq. La vittoria, la terza in carriera nel campionato a zero emissioni, gli vale anche il primato nella classifica generale, in testa alla quale ha scavalcato Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah), che si è dovuto accontentare della terza piazza. Sul podio, questa volta non ben supportato dal “muretto”, è salito anche Mitch Evans, che si era aggiudicato i 3 punti della Super Pole. Dai box della Jaguar era arrivata la comunicazione che non c'erano problemi con la gestione dell'energia, ma il neozelandese ha poi dovuto alzare il piede dall'acceleratore per essere sicuro di tagliare il traguardo.

Quasi straordinario, anche se gli è valso appena 4 punti, il recupero di Sèbastien Buemi (Nissan e.dams) scattato dall'ultima posizione è arrivato ottavo. Sul circuito cittadino del Principato, dove l'ultima volta, con l'Alfa Romeo in Formula 1, si era piazzato decimo, Antonio Giovinazzi (Dragon Penske) ha chiuso con il miglior risultato della stagione: 14°. Il pugliese era riuscito anche a far registrare il miglior tempo sul giro nei frangenti iniziali ed ha guadagnato 5 posti rispetto alla griglia. Va anche detto che altrettanti piloti hanno chiuso la gara prima del tempo e uno è precipitato in classifica nella tornata conclusiva, arrivata dopo 4 minuti e mezzo aggiuntivi disposti dalla direzione corsa per l'ingresso della Safety Car e la Full Course Yellow.

Gara da dimenticare per la Porsche Tag Heuer e, più in generale, per i piloti tedeschi. La monoposto di Pascal Wehrlein, che era in testa e in Attack Mode (la potenza aggiuntiva), ha improvvisamente rallentato fino a fermarsi. Subito dopo il compagno di squadra André Lotterer è andato a sbattere contro le protezioni, conseguenza di una collisione con Oliver Rowland (Mahindra), anche lui costretto al ritiro. La Germania è andata in bianco anche con la terza guida, Maximilian Günther (Nissan e.dams), scivolato al 17° posto nell'ultimo giro, quando è rimasto senza energia, risultando l'ultimo dei classificati

La Top 10 è stata completata da Robin Frijns (Envision), quarto, seguito nell'ordine da Antonio Felix da Costa (Ds Techeetah), Lucas di Grassi (Rokit Venturi) e Nick Cassidy (Envision). In nona e decima posizione Jake Dennis (Andretti) e Nick de Vries (Mercedes Eq). Per effetto di questi risultati Vandoorne è salito a quota 81 con 6 lunghezze di vantaggio su Vergne, 9 su Evans e 10 su Frijns. Fra il quarto e il quinto, che è Edoardo Mortara (Rokit Venturi), ci sono 22 punti a conferma che il nuovo sistema di qualifica è meno penalizzante per chi sta davanti. La Mercedes Eq è al comando della graduatoria a squadre a quota 120, 15 lunghezze più della Ds Techeetah e 26 più della Jaguar. Nel giro di un paio di punti – fra 87 e 85 – ci sono poi Envision, Rokit Venuri e Tag Heuer Porsche. Fra due settimane a Berlino, presso l'ex scalo di Tempelhof, sono in programma gli ePrix 7 e 8.

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Lunedì 2 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 03-05-2022 14:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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