Kubica: «La F1 mi manca, sono stato molto fortunato nella vita. McLaren sta facendo un lavoro straordinario»
Kubica: «La F1 mi manca, sono stato molto fortunato nella vita. McLaren sta facendo un lavoro straordinario»
Ferrari, Mondiale riaperto: a sei gare dalla fine è a 75 punti dalla McLaren e a 34 dalla Red Bull. E la SF-24 va
PIASTRI 9,5
Una gara fantastica condita da un sorpasso-capolavoro su Leclerc. Una manovra perfetta per scelta dei tempi, intuito e aggressività. E poi una guida da consumato campione, nonostante sia soltanto alla seconda stagione F1, senza errori né sbavature nella difesa del primo posto da Leclerc. Gli è mancata solo la pole.
McLAREN 9
Hanno fatto tesoro dell’errore monzese e stavolta si sono presi la testa del mondiale Costruttori con pieno merito. Non accadeva dal 2012. Chi avrebbe mai immaginato una classifica del genere quattro mesi fa?
LECLERC 8
Ieri il suo talento cristallino si è distratto. Ha buttato via per troppa sicurezza una vittoria che si era costruito bene in qualifica. Che leggerezza non fare le spalle larghe al sorpasso di Piastri! Pensava che poi l’avrebbe ripassato in tromba. E invece mai come in F1 vale la regola: ogni lasciata è persa.
COLAPINTO 8
La vera rivelazione del GP! Al suo secondo GP in F1 il 21enne argentino ha fatto una qualifica eccezionale entrando nei top ten ed è finito subito a punti (8°) tenendosi addirittura alle spalle un 7 volte iridato come Hamilton che ha sputato sangue senza riuscire a superarlo.
ASTON MARTIN 8
Un misero sesto posto per la “verdona”. Allora perché un voto così alto? Perché due giorni prima del GP l’Aston Martin ha legato a sé a vita Adrian Newey, il miglior progettista della F1. L’unico che può cambiare le sorti di un team.
BEARMAN 7
Stabilisce un record davvero curioso: nessun pilota nelle due uniche gare di F1 disputate era mai andato a punti in entrambe con due squadre diverse (Ferrari e Haas).
NORRIS 6,5
Ha sprecato ancora una volta un’occasione d’oro per ridurre il distacco da Verstappen. La sua rimonta fino al quarto posto non è di quelle che restano nella memoria. E pesa quella grave rinuncia a completare il giro veloce in qualifica che l’ha compromesso.
PEREZ e SAINZ 5,5
Due gare tenaci distrutte da un incidente per troppa foga al penultimo giro. È incidente di gara, non colpa di uno dei due in particolare. Ma in F1 bisogna anche sapere quando è il caso di alzare il piede per portare a casa comunque un risultato.
HAMILTON 5
Che tristezza vedere un pluri-campione come lui partire ultimo, chiedere aiuto al box per gestire le gomme e arrancare a centro gruppo lottando con due esordienti senza riuscire a superarli.
BOTTAS 3
Girarsi come un pollo nel giro di formazione e finire tra gli ultimi non è certo il modo migliore per cercare di convincere Binotto e l’Audi a mantenerlo in squadra nel 2025.