La monoposto di FE di Maserati con da destra Santo Ficili, ceo Maserati, Jean-Marc Finot, Senior VP, STELLANTIS Motorsport e Jeff Dodds, Chief Executive Officer, Formula E

Stellantis aderisce al progetto Gen4 con Maserati in FE fino al 2030. Il gruppo valuta l'impegno anche con altri marchi

di Mattia Eccheli
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Finalmente è ufficiale: anche Stellantis resta in Formula E, il mondiale elettrico la cui stagione numero 11 comincia il 7 dicembre a San Paolo, in Brasile. L'intesa riguarda il progetto Gen4 (adesso siamo alla Gen3 Evo) che scatta con la stagione 13, nel 2026/2027, e che traghetta la competizione a zero emissioni fino alla fine del decennio. Per il momento l'annuncio riguarda solo uno dei due marchi impegnati attualmente. Jean-Marc Finot, il numero uno del motorsport del gruppo italo francese, ha anticipato a Modena alla presenza di Jeff Dodds, Ceo di Formula E, e di Santo Ficili, il numero uno della casa del Tridente subentrato a Davide Grasso e in carica da un paio di settimane, che Maserati farà parte dell'operazione Gen4, con avanzatissime e velocissime monoposto a trazione integrale. Con questa conferma, salgono a cinque le case automobilistiche che continueranno ad animare la rassegna politicamente corretta. Alla Nissan, la prima a prolungare l'impegno a fine marzo in occasione dell'ePrix domestico di Tokyo, si erano poi aggiunte Jaguar, Porsche e l'ultima arrivata, la Lola Motors, al via da questo campionato assieme a Yamaha e la scuderia Abt.

La decisione sul rinnovo dell'impegno è stata piuttosto travagliata e i conti di Stellantis non hanno aiutato. Finot, “abbottonato” come sempre, si è limitato a ripetere che «la Formula E è il laboratorio perfetto per aumentare l'efficienza e l'autonomia dei veicoli stradali». Ma ha scelto di parlare solo di Maserati e non di Ds, il marchio che attualmente collabora con la scuderia americana Penske e in Formula E dalla seconda stagione. I futuri scenari si possono solo ipotizzare, anche se Finot ha confermato che il powertrain verrà sempre sviluppato in Francia, a Versailles, da Stellantis, mentre a Modena verranno trasferite una parte delle responsabilità, mentre finora in Italia non si lavorava sulla macchina né sul software.

Se la casa del Tridente continuerà ad appoggiarsi alla scuderia monegasca ex Venturi, adesso Msg Racing, Finot non lo ha detto: «L'accordo è per la Gen3 – ha sintetizzato – tutto è ancora aperto». «Consideriamo l'impegno anche con altri marchi, ma abbiamo tempo per di decidere», ha aggiunto. Se Ds dovesse uscire dal circuito, Stellantis potrebbe ad esempio optare per l'ingresso di un marchio americano, ad esempio Dodge, che magari erediterebbe la cooperazione con Penske, ma continuerebbe a disporre dell'esperienza del gruppo, oltre che utilizzare il powertrain messo a punto in Francia. Con la Gen4 arriveranno dall'Italia tutte le batterie montate sulle monoposto elettriche, l'azienda che le fornirà è la Podium Advanced Technologies, il cui quartier generale si trova in Valle d'Aosta, a Pont-Saint-Martin.

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Martedì 26 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA