Una veduta aerea del circuito di Montecarlo

FE, sabato si corre a Montecarlo: nei tre e-prix precedenti vinto sempre Buemi

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

MONTECARLO – La Formula E fa tappa per la terza volta a Montecarlo: nel pomeriggio di sabato si corre il nono ePrix della quinta stagione lungo il tracciato – tradizionalmente cittadino – più corto del campionato full electric che ricalca quello della Formula 1. Almeno sulla carta (ma i pronostici di questa competizione sono stati ripetutamente stracciati) il grande protagonista si chiama Sébastien Buemi. Lo svizzero, che da quest'anno corre per la Nissan e.Dams (ma ha collezionato meno punti del compagno di scuderia Oliver Rowland), ha vinto entrambi gli ePrix precedenti, conquistando anche le due pole.

Sia nel 2015 sia nel 2017 (il contratto con il Principato è a cadenza biennale) Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) si era classificato secondo. Ma gli equilibri di questa stagione sono decisamente diversi rispetto al passato. Tant'è vero che al comando della classifica c'è Robin Frijns, il 27enne olandese della Envision Racing (il solo team ad aver vinto con entrambi i piloti in questa stagione) che prima dei podi di quest'anno (e la prima e bagnatissima affermazione di Parigi) aveva raccolto un solo piazzamento nella Top 3, nell'autunno del 2015.

Diversi piloti sono di casa a Monaco (di Grassi abita a pochi passi dalla partenza), incluso il team Venturi, che proprio in questa stagione ha colto con l'italo svizzero Edoardo Mortara la prima affermazione. In questo campionato, il primo senza cambio e l'ultimo senza marchi come Bmw e Mercedes, la Formula E ha avuto 8 vincitori diversi in altrettante gare. Andrè Lotterer (DS Techeetah), secondo della generale, è reduce da due secondi posti ed è un candidato autorevole per il nono trionfo “alternativo” (ai precedenti).

Assieme al connazionale Daniel Abt, è il solo della Top 10 a non aver ancora vinto: il 37enne insegue sempre la sua prima affermazione nel circuito. Anche Pascal Wehrlein (Mahindra) ha dimostrato di sapersela cavare egregiamente, ma le incognite sono troppe. Inclusa quella meteo, che ha pesantemente condizionato l'ePrix di Parigi. Quella monegasca è la quart'ultima tappa di un campionato che, finora, ha sincito diverse bocciature. Tipo quella di Nelson Piquet jr (Panasonic Jaguar), che ha lasciato la Formula E della quale è stato il primo vincitore. Tipo quella della Nio, team che è in fondo alla classifica guidata dalla DS Techeetah (fra le due squadre ci sono 136 punti di differenza). Tipo la scelta delle gomme ad una sola mescola, che ha evidenziato tutti i propri limiti a Parigi.
 

  • condividi l'articolo
Giovedì 9 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti