Nissan domina le prime libere a Jeddah

FE, Nissan domina le prime libere a Jeddah, Rowland davanti a Nato. Poi Mortara con la Mahindra

di Mattia Eccheli
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JEDDAH – Le Nissan “volano” nelle prime prove libere che aprono l'era della Formula E a Jeddah, la città che, almeno per ora, subentra a Diriyah nell'ospitare il mondiale elettrico. Sul rimaneggiato Croniche Circuit a due passi dal mare che ospita generalmente la Formula 1, le monoposto del costruttore giapponese hanno ottenuto il primo e secondo crono, confermando la bella impressione destata anche dal giovane siciliano Gabriele Mini nei rookie di test di qualche ora prima, che con la monoposto nipponica era finito alle spalle del solo Kush Maini (Mahindra) malgrado un solo giro con la potenza massima.

Oliver Rowland, il vincitore dell'ultimo ePrix, quello di Città del Messico, il secondo della stagione 11, ha girato in 1:15.849 tenendosi alle spalle per appena 131 millesimi il compagno di squadra Norman Nato. Terzo in 1:16.069 Edoardo Mortara, lo svizzero con passaporto anche italiano che corre per la Mahindra: evidentemente anche il crono di Maini ha un suo perché.

L'apparente supramazia Nissan (le libere forniscono indicazioni, ma non rivelano tutto, anche perché come nel corso dei rookie test le scuderie hanno sperimentato anche la gestione dell'energia su un tracciato ancora “sconosciuto”) è confermata dal quarto tempo di Sam Bird della Neom McLaren, squadra cliente della Nissan (1:16.220 il suo parziale). Appena tre millesimi più dietro la prima Porsche, quella di una delle due scuderie cui la casa di Zuffenhausen cede la macchina, ossia la Cupra Kiro con Dan Ticktum.

La più veloce delle monoposto ufficiale della Tag Heuer Porsche è risultata quella di Pascal Wehrlein: il tedesco ha chiuso sesto, attardato di appena 12 millesimi dal britannico. Nella Top 10 compaiono ancora Stoffel Vandoorne (Maserati) in 1:16.264, Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche) in 1:16.338, Maximilian Günther (Ds Penske) in 1:16.348 e Mitch Evans con la prima Jaguar (1:16.414). Tra il primo e l'ultimo, Taylor Barnard (Neom McLaren), ci sono meno di due secondi: il giovanissimo britannico è stato il solo a non scendere sotto il miglior crono di Maini.

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Venerdì 14 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA