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MADRID – Le scuderie si erano preparate al simulatore per le prove di Valencia. Il trasloco a Madrid dei test che anticipano l'avvio della stagione 11 (il 7 dicembre a San Paolo, in Brasile) ha costretto piloti e ingegneri a cambiare i piani. E non di poco: è diversa la configurazione del tracciato e, tra le altre cose, sono differenti la gestione dell'energia e il fondo, una componente che sarà determinante per capire il livello di deterioramento delle nuove gomme Hankook per le più performanti monoposto elettriche Gen3 Evo, capaci di schizzare da 0 a 100 km/h in 1,86 secondi, il 30% più veloci rispetto a quelle ibride della Formula 1.
Le prime 3 ore di prove generali sulla pista Jarama di Madrid, che ha ospitato l'ultima gara della classe regina nel 1981, hanno evidenziato la netta superiorità dei powertrain Porsche e Stellantis: fino a pochi minuti dalla fine i bolidi delle quattro scuderie collegate – quella ufficiale del costruttore tedesco, la Tag Heuer Porsche, e la cliente Andretti, e la Ds Penske e la Maserati – detenevano gli 8 migliori tempi. E il nono, il giovanissimo Taylor Barnard (Neom McLaren, motorizzata Nissan), era già oltre il secondo.
Nei minuti conclusivi il più italiano dei piloti di Formula E, lo svizzero con doppio passaporto Edoardo Mortara (Mahindra) si è inserito al quarto posto, facendo scivolare il due volte iridato della Ds Penske Jean Eric Vergne al nono. Sotto il secondo di distacco anche Lucas di Grassi con la debuttante Lola Yamaha Abt (decimo a 960 millesimi) e Nyck de Vries con la seconda Mahindra (undicesimo a 992 millesimi).
Il più veloce della assolata giornata inaugurale dei test è stato Antonio Felix Da Costa (Tag Heuer Porsche) che ha girato i 1:29.220 (non c'è modo di paragonare i tempi con quelli di Valencia: non solo per via del tracciato, ma anche perché quest'anno i piloti dispongono della trazione integrale), 186 millesimi più veloce rispetto a Jake Dennis (Andretti, cliente di Porsche). Poi, a 441 millesimi, Maximilian Günther, il tedesco ingaggiato dalla Ds Penske, seguito appunto da Mortara (1:29.778).
Quindi la Maserati Tipo Folgore di Stoffel Vandoorne (1:29.853), che ha sostituito Günther alla guida del bolide del Tridente, lo svizzero Nico Müller (1:30.016), chiamato dalla Andretti a pilotare la seconda monoposto, Jake Hughes (1:30.075), arrivato dalla Neom McLaren, e Pascal Wehrlein, il campione del mondo in carica della Tag Heuer Porsche (1:30.095). I riferimenti sono ancora più relativi perché a causa dello sforamento marginale sui costi, sia alla Nissan sia alla Jaguar Tcs era stata proibita la partecipazione alla prima sessione di test con 3 dei primi 4 piloti dell'ultima classifica generale. Scenderanno in pista a partire da mercoledì mattina. I piloti che hanno girato di più sono stati i campioni del mondo Sébastien Buemi (Envision, cliente della Jaguar) con 42 giri e Vergne con 41.