Il ceo della FE Alejandro Agag che ha effettuato alcuni giri sul tracciato con la Jaguar I-Pace eTrophy

E-Prix Berlino, spettacolo anche prima della corsa: Agag guida la Jaguar, Rosberg la Gen2

di Mattia Eccheli
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BERLINO - Se una monoposto gira nel traffico metropolitano senza far rumore e drifta davanti alla porta di Brandeburgo, allora è Formula E. Nico Rosberg, 33 anni il prossimo 27 giugno, è il pilota al quale è stato concesso questo piacere. Al volante della Gen2 ha girato venerdì per le strade di Berlino e ieri sul circuito ricavato sulla pista del glorioso ex aeroporto di Tempelhof e che per la terza volta ospita l’E-Prix di Germania. Un’anteprima per il pubblico. «È una grande sensazione», ha dichiarato il pilota che ha lasciato la F1 da vincitore con la Mercedes, al termine della irripetibile stagione 2016.

A proposito del campionato elettrico, Rosberg è stato chiaro: «Per me è il futuro. Sta lanciando un messaggio molto forte al mondo. Ed è “forte”», ha dichiarato. L’asso tedesco ne è talmente convinto che ha addirittura investito economicamente nel circuito. La monoposto che proietta il circuito in una nuova dimensione, quella senza il cambio macchina, è già stata testata dei piloti, ma gli appassionati non l’avevano ancora vista in azione. Il prototipo da competizione era stato svelato al Salone di Ginevra con il suo motore più potente e la sua batteria dalla capacità sostanzialmente raddoppiata, ma dal vivo, su strada, i tifosi non l’avevano ancora vista.

La Formula E è nata come laboratorio della tecnologia elettrica e si sta trasformando nella passerella metropolitana della mobilità del futuro. Sempre a Berlino un altro pilota d’eccezione, il ceo del circuito Alejandro Agag, ha effettuato alcuni giri sul tracciato con la Jaguar I-Pace eTrophy. Si tratta della declinazione da corsa del crossover a zero emissioni del costruttore britannico. Il trofeo monomarca articolato su 10 tappe “abbinate” alla FE che scatta con la quinta stagione accompagna il debutto commerciale del modello accreditato di quasi mezzo migliaio di chilometri di autonomia.

Sviluppate dalla divisione Special Operations di Jaguar Land Rover, le I-Pace eTrophy rappresentano l’applicazione pratica delle conoscenze sviluppate con la partecipazione allo scorso mondiale full electric. Il trasferimento tecnologico è uno degli obiettivi della così massiccia presenza dei costruttori in questo campionato. Chi ancora non c’è, ci sarà. E chi non ci sarà farà di tutto per esserci.
In occasione della tappa tedesca (sponsorizzata dalla Bmw) i tifosi hanno ammirato su strada anche la Audi e-tron Vision Gran Turismo, la supercar elettrica dimostrativa evoluzione stradale di quella sviluppata per la Playstation. Il modello anticipa l’avvio della produzione, annunciata per il 2020 a Neckersulm, della Audi e-Tron GT.

Che sarà la terza auto puramente elettrica della casa dei Quattro Anelli dopo il suv e-Tron quattro che verrà presentato a Bruxelles a fine agosto, ed il crossover e-Tron quattro Sportback. Oltre alla trazione integrale, per la Gran Turismo tedesca sono ipotizzati 600 cavalli di potenza, oltre 500 chilometri di autonomia ed un listino probabilmente anche inferiore ai 100.000 euro. Il debutto berlinese della macchina dimostrativa con tre unità elettriche per un totale di 815 cavalli è avvenuto con un donna al volante, la 32enne pilota svizzera Rahel Frey, che nel 2010 aveva preso parte alla 24h di Le Mans e che ha poi corso per Audi due stagioni del Dtm e tre nel Master GT Adac.
 

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Giovedì 24 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 22:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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