Giandomenico Basso al Ciocco al volante della sua Skoda Fabia R5

Spettacolare avvio del Campionato italiano Rally, al Ciocco vince Basso su Skoda Fabia R5

di Franco Carmignani
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Al via del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, nella sua gara di casa che è la tradizionale apertura del Campionato Italiano Rally, Paolo Andreucci, il recordman dl massimo torneo tricolore con ben undici titoli assoluti tra il 2001 e il 2018, non c’era, almeno come pilota. “Ucci” è ora ambasciatore sportivo di Peugeot, e coach degli junior della Casa del Leone, in particolare del fiorentino Tommaso Ciuffi che con la 208 R2 ha subito vinto nella categoria 2 RM.

Nonostante l’assenza del pluricampione e del suo grande avversario Umberto Scandola, che quest’anno punterà al Campionato Terra, l’avvio del CIR 2019 è stato quanto mai spettacolare ed esaltante, grazie al rientro di due “pezzi da novanta” come Giandomenico Basso e Luca Rossetti, forti di curriculum ricchi di vittorie a livello europeo e nazionale, e la conferma del talentuoso Simone Campedelli che guida una Ford Fiesta R5 che arriva direttamente dall’Inghilterra, ovvero dalla M-Sport che ha vinto gli ultimi due titoli mondiali con Sébastien Ogier.

Di fatto, sabato sera, all’arrivo di Castelnuovo Garfagnana, dopo la prova spettacolo a Forte dei Marmi e la disputa di quattordici prove (una annullata) sui tortuosi asfalti si sono presentati cinque equipaggi raccolti in appena 45 secondi.

Ha vinto Giandomenico Basso, al suo terzo successo nella gara toscana, navigato da Lorenzo Granai sulla efficientissima Škoda Fabia R5, la vettura più diffusa e vincente nei campionati nazionali e nel WRC2, schierata dalla DP Autosport, una delle strutture tecniche d’eccellenza presenti nel CIR, davanti a Campedelli e Rossetti che ha portato all’esordio la Citroën C3 R5 schierata dalla filiale italiana nell’anno del Centenario del marchio.

Craig Breen, il pilota irlandese che fino all’anno passato ha corso con buoni risultati con la Citroën nel mondiale, è quarto, anche lui con una Škoda della Metior, ma è stato bravo al primo impatto con le gare dell’italiano a lui sconosciuto. Chiude la cinquina il bresciano Stefano Albertini, anche lui al rientro nel CIR, dopo due stagioni passate a vincere il campionato nostrano riservato alle vetture WRC, con l’ennesima Škoda, in questo caso della TAM Auto.

Dall’ordine d’arrivo manca purtroppo Andrea Crugnola con la VW Polo della Gass. Il pilota varesino che molti vedono come il nuovo che avanza ha tenuto in scacco la concorrenza per le prime dieci prove speciali, prima di fermarsi a tre quarti gara per un problema all’idroguida. L’elenco dei vincitori di piesse è lo specchio fedele della gara che si svolta sul filo dei secondi: sette lo sfortunato Crugnola, due Campedelli e Rossetti, una Basso, Breen e Michelini.

Conferme e rivincite al Rally Sanremo i prossimi 12/14 aprile.

CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Basso-Granai (Škoda Fabia R5) in 1:31’17.2; 2.Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 4.9; 3. Rossetti-Mori (Citroën C3 R5) a 13.9; 4.Breen-Nagle (Škoda Fabia R5) a 16.5; 5.Albertini-Fappani (Škoda Fabia R5) a 44.3; 6. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 1’51.3; 7.Rusce-Farnocchia (Volkswagen Polo R5) a 2’17.1; 8. Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 2’21.4; 9. Gilardoni-Bonato (Hyundai I20 R5) a 3’11.3; 10.Tosi-Del Barba (Škoda Fabia R5) a 3’47.8.

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Lunedì 25 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 11:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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