Louis Camilleri, amministratore delegato della Ferrari

Ferrari, Camilleri chiude la porta a Verstappen: «Mai con noi»

di Massimo Costa
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MARANELLO - Louis Camilleri, amministratore delegato della Ferrari, si è rivelato un uomo di poche parole, lontano dai riflettori, lasciando l'impressione che la squadra non avesse alle spalle il cosiddetto uomo forte capace di intervenire nei momenti più delicati. E quest'anno, ce ne sono stati diversi per il team di Maranello. Ma in occasione della cena di fine stagione, Camilleri non si è tirato indietro, spiegando la sua "politica" e affossando Max Verstappen. Le sciocche parole dell'olandese della Red Bull dopo il Gran Premio di Austin, non sono affatto piaciute a Camilleri, il quale ha trovato insopportabile che un ragazzotto si permettesse di affermare che la Ferrari schierava monoposto irregolari: 

"Le dichiarazioni bomba in genere non ti portano molto lontano. Max ha 22 anni, perché dargli credibilità quando noi siamo la Ferrari? A volte il silenzio è più potente. Questo è il mio punto di vista. Parole come quelle di Verstappen volevano solo portare un'incredibile pressione su di noi tanto che Mattia Binotto ha detto che avevamo gli ispettori FIA ovunque. Le parole del pilota Red Bull hanno creato ogni sorta di problema all'interno del team. Capisco la frustrazione di Binotto per il fatto che a volte restiamo in silenzio, lo capisco pienamente. Ma siamo la Ferrari e dobbiamo evitare le polemiche, perché se lo fai è come se entrassi in una partita già persa, e non dovremmo scendere a questo livello. Di certo dopo quell'episodio Verstappen non potrà mai correre per la Ferrari".

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Mercoledì 25 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 27-12-2019 16:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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