Johnatan Cecotto e Pietro Perolini festeggiano l'epilogo del campionato italiano GT

Af Corse vince il titolo italiano Gt Sprint, la Lp Racing seconda con Cecotto e Perolini con 7 podi in 8 gare

di Mattia Eccheli
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Secondi pur avendo conquistato più punti. Johnatan Cecotto, nato in Germania (il secondo nome è Amadeus), ma di cittadinanza venezuelana (il padre è stato due volte iridato di motociclismo ed ha all'attivo una ventina di partenza in Formula 1), e Pietro Perolini, 30enne di Crema, hanno conquistato “solo” la piazza d'onore nel campionato italiano Gran Turismo Sprint con la Lamborghini Huracan della scuderia Lp Racing.

I due sono stati “penalizzati” dal regolamento che consente di scartare i due peggiori risultati della stagione, salvando cioè sei punteggi su otto dei quattro fine settimana di gara di Monza, Misano, Imola e Mugello. Il titolo è andato a Simon Mann con la Ferrari 488 Evo della Af Corse con 94 punti sui 106 totali conquistati (tre successi e altri due podi). Cecotto e Perolini hanno vinto gara 2 sul circuito Adriatico, mentre in gara uno il venezuelano aveva ceduto il volante in testa alla gara al pilota lombardo che non è riuscito a difendere la posizione venendo superato sotto la bandiera a scacchi), ma hanno collezionato altri sei podi per un totale di 108 punti, scesi a 89 per effetto del doppio scarto. 

«È mancata la fortuna non l’onore – ha dichiarato Perolini - Il regolamento era chiaro fin dall’inizio e per quanto questa norma possa essere opinabile, l’abbiamo accettata e l’accettiamo». Per il team di Luca Pirri la conferma della validità del lavoro ai box, dato che la macchina, la numero 88, è sempre arrivata in fondo. Cecotto, che è il professionista dell'equipaggio, ha sfiorato anche l'impresa nell'ultima gara quando Perolini gli ha consegnato l’auto all 11° posto, conducendo una gara straordinaria recuperando posizioni e sorpassando anche l’Audi che si è poi aggiudicata il titolo assoluto, fino alla seconda posizione a 3 decimi dai vincitore con la Mercedes Amg (Baruch/Segù).

«Siamo onesti: è stato davvero un peccato perdere la prima posizione all’ultimo fine settimana dopo aver condotto il campionato per tutta la stagione », ammette Pirri, numero uno della scuderia. «È fuori dubbio che avremmo meritato di più, ma le regole sono chiare e non si mettono certo in discussione a fine stagione. Resta ad ogni modo la grande soddisfazione aver lottato per la vittoria con la squadra Af, il team di riferimento Ferrari per le Gt». Nonostante la pandemia, che ha di fatto tenuto lontano il pubblico per quasi tutto il campionato, il manager è soddisfatto: «Non vediamo l'ora che si torni alla normalità, perché la presenza della gente è importante – conclude – ma il circuito ha avuto una bella visibilità mediatica e gli appassionati hanno potuto seguirci comunque». Il podio del Gt Sprint è stato completato da Jacopo Guidetti e Francesco De Luca della Nova Race con la Honda Nsx con 76 punti (su 87 conquistati).

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Lunedì 25 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 27-10-2021 19:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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