Karol Basz e Mattia Michelotto, un polacco che porta il nome del più famoso di sempre dei suoi connazionali e un giovanissimo italiano, portano a casa il titolo Pro delle Lamborghini World Finals

A Misano Basz e Michelotto trionfano nelle Lamborghini World Finals. Grande spettacolo al festival delle Hurácan Super Trofeo Evo

di Franco Carmignani
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MISANO ADRIATICO - Karol Basz e Mattia Michelotto, un polacco che porta il nome del più famoso di sempre dei suoi connazionali e un giovanissimo  italiano, portano a casa il titolo Pro delle Lamborghini World Finals, al termine del festival delle Hurácan Super Trofeo Evo, che si è concluso domenica sul circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico, dopo aver assegnato venerdì tutti i titoli del Super Trofeo Europa e Nord America.  

A Misano la supremazia di Basz e Michelotto è stata netta, con due pole e due vittorie nelle due gare in programma. Per l’italiano è il primo titolo conquistato nel Super Trofeo. Il primo nelle World Finals in classe Pro anche per il polacco, che nel 2019 era stato incoronato a Jerez campione Pro-Am. La vittoria della bianca “Lambo” numero 6 porta anche la firma di Vincenzo Sospiri e del suo team. Il forlivese a suo tempo è stato un ottimo pilota di monoposto e sport, per poi trasferire la sua esperienza soprattutto ai giovani con il VS Racing, che solo due domeniche prima a Barcellona ha conquistato il GT Open con Michele Beretta e Frederik Schandorff con la Lamborghini Huracán GT3 Evo.

Sul circuito romagnolo trionfo dei team americani nelle altre classi, con Brandon Gdovic e Bryan Ortiz campioni Pro-Am con la PPM Precision Performance, Victor Gomez a segno nella Am con Change Racing e John Hennessy dominatore nella Lamborghini Cup con i colori della US RaceTronics.

Sfortunato Leonardo Pulcini, coinvolto in una “toccata” in gara 1, mentre in gara 2 il suo compagno di corsa Kevin Gilardoni, che venerdì aveva vinto il Super Trofeo Europa Pro è finito ko coinvolto in un incidente con Max Weering che ha richiesto l’intervento della safety car.

La finale dell’altro romano Cola iscritto nella Pro-Am è stata condizionata dall’incidente di Dmitry Gvazava nelle prove di venerdì. Gli uomini del team Target Racing sono riusciti a riparare in tempo la vettura, che Andrea ha ribattezzato “Eywa”, così Andrea e il suo compagno russo hanno potuto disputare le finali, ottenendo un terzo e un ottavo posto. Per Cola è la soddisfacente conclusione della sua prima stagione alla guida di una super GT come la Hurácan, sottolineata anche dal piazzamento nel  Super Trofeo Europa dove è il primo degli italiani nella Pro Am.

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Lunedì 1 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 21:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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