La nuova Toyota Rav4 è oltre 20 centimetri più lunga della precedente

Toyota Rav, ecco la quarta generazione:
più lunga, più larga, molto più ambiziosa

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - La Toyota RAV4 di quarta generazione fa il suo debutto al Salone di Los Angeles rinnovando la sfida nel segmento che proprio lei inventò nel 1994 aprendo la via per i suv compatti, vetture cioè con telaio e sospensioni da automobile, spaziose e con la capacità di muoversi in scioltezza su ogni tipo di terreno grazie alla trazione integrale facendo a meno delle marce ridotte. La Rav4 è stata prodotta in oltre 4,5 milioni di esemplari, 1,2 dei quali venduti sul mercato europeo.

L’addio definitivo alla ruota di scorta. La nuova RAV4 è lunga 4,57 metri e ha un passo di 2,66 metri, dunque cresce “fuori tutto” di ben 205 mm, comparata con la versione dotata della ruota di scorta posteriore, definitivamente accantonata insieme al portellone incernierato di lato al posto di uno tradizionale disponibile anche con movimento motorizzato. È inoltre più larga di 30 mm e più bassa di 25 mm, dunque è ancora più automobilistica ma, al contrario della generazione precedente, non avrà due dimensioni e due passi differenti per il mercato americano e quelli del resto del mondo. e presenta elementi di stile già visti sui modelli. Lo stile si è ovviamente rinnovato seguendo il corso degli ultimi modelli dando al suv giapponese un andamento più muscolare e dinamico.

Più grande fuori, più grande dentro. Più automobilistico anche l’interno con un posto guida abbassato di 5 mm e un volante meno inclinato di 2,3 gradi. Migliorata anche la visibilità totale di 3 gradi grazie anche alla riduzione in sezione dei montanti anteriori dell’8%. Incrementato anche lo spazio interno, uno dei punti di forza della RAV4. Tutte le quote fondamentali indicano un abitacolo più ospitale per i passeggeri e i bagagli, grazie a un vano cresciuto a 547 litri con uno spazio sotto il piano di 51 litri. Al vertice anche l’accessibilità: l’apertura del bagagliaio è larga 1.335 mm e la soglia è a soli 645 m da terra. Diversa anche la plancia, dominata al centro dallo schermo multifunzione a sfioramento da 6,1 pollici. La strumentazione è illuminata di blu su fondo nero. Inediti per la giapponese sono i sistemi per il controllo dell’angolo cieco, il cambio di corsia e la commutazione automatica dei fari abbaglianti. Confermati i 7 airbag e completamente nuova la scocca, costruita in buona parte con acciai speciali con l’obiettivo di ottemperare al meglio tutti i più severi standard di sicurezza mondiali.

Intelligenza davvero integrale. Sospensioni, motori e trasmissione non presentano rivoluzioni. Le prime rimangono indipendenti sulle 4 ruote con avantreno McPherson e posteriori con doppio braccio oscillante inferiore. La trazione sarà anteriore o integrale a controllo elettronico con giunto centrale elettromagnetico multidisco. Diversa invece la strategia di funzionamento. Ora la coppia massima trasferita alle ruote posteriori passa dal 45% al 50% e con la modalità di guida Sport il sistema enfatizza questa caratteristica per offrire un comportamento più neutro e una maggiore trazione. In modalità Lock il giunto centrale viene bloccato fino a 40 km/h per simulare la presenza di un differenziale bloccabile. In condizioni normali la distribuzione è 90/10 ma può escludere completamente le ruote posteriori. Il tutto armonizzato da una centralina elettronica che gestisce attivamente il trasferimento di coppia tra i due assali per migliorare la stabilità interagendo con il VSC e lo sterzo a servoassistenza elettromeccanica. Presenti i sistemi di assistenza per la partenza in salita e affrontare le discese più impegnative su fondi scivolosi.

Niente V6, in attesa dei diesel BMW. Saranno 4 in totale i motori disponibili al lancio, 3 di questi disponibili anche sul nostro mercato con un guadagno in termini di efficienza medio del 12%. Novità è l’assenza di un V6 in gamma anche per gli USA e mercati come la Russia che dovranno accontentarsi di un nuovo 4 cilindri di 2,5 litri da 180 cv, accoppiato solo con il cambio automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia. L’unica unità a benzina per l’Europa occidentale sarà un 2 litri da 151 cv – anche con cambio automatico, ma del tipo CVT – mentre per i diesel ci saranno i noti 2 litri da 124 cv e 2,2 litri da 150 cv. Si tratta tuttavia di propulsori di transizione visto che dal 2014 è previsto il trapianto dei diesel BMW di 1,6 e 2 litri, già omologati Euro 6 e questo potrebbe consigliarne l’adozione anche sul mercato nordamericano anche se l’accordo ne limita per ora la commercializzazione in Europa. Scontata l’introduzione di una versione ibrida e di quella elettrica, ma quest’ultima solo per il mercato d’Oltreoceano dove è già in vendita sulla base della vecchia, costruita in collaborazione con Tesla. L’arrivo della nuova RAV4 è atteso per la primavera e ancora tutti da decidere sono il listino e l’articolazione della gamma.

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Martedì 11 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 10:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA