Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci e vicepresidente FIA

Sticchi Damiani: «I motori olimpici nascono a Roma». ll presidente Aci e la rivoluzione dei FIA Motorsport Games

di Nicola Desiderio
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Roma avrà le sue Olimpiadi, ma riguarderanno il motorismo sportivo. Partono infatti i FIA Motorsport Games, i primi giochi che mettono in competizione le nazioni e non i costruttori su 6 discipline motoristiche e, che dopo la parata di oggi nella Capitale, si svolgeranno al circuito di Vallelunga il prossimo weekend, da domani fino a domenica. Ne abbiamo parlato con Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI nonché vice presidente mondiale sport della FIA.

Perché possiamo definirle le “olimpiadi della motorismo”?
«La Fia ha deciso da quest’anno per la prima volta di organizzare questa olimpiade del motorismo a squadre. Vi partecipano le 45 federazioni sportive che hanno aderito e l’obiettivo è di avvicinare il motorismo alla mentalità del mondo olimpico. Ci saranno le bandiere, gli inni… Sarà un grandissimo spettacolo».

L’ACI ha ottenuto indubbiamente grandi risultati negli ultimi tempi: il rinnovo di Monza per la F1 per i prossimi 5 anni, la Formula E... Quali sono i prossimi obiettivi?
«Aggiungo La presenza del Rally di Sardegna nel WRC per i prossimi 3 anni. Sono risultati importantissimi se consideriamo che la Germania non avrà più il suo Gran Premio e sono a rischio anche la Spagna e il Belgio. Anche la Francia, che ha dato grandissimi campioni, non avrà più il suo rally dal prossimo anno. Dunque nessuno come l’Italia ha questo orizzonte temporale di certezze così lungo nel motorsport. Il merito della Formula E dobbiamo invece condividerlo con la sindaca di Roma ed Enel X. Il contratto scade tra 3 anni, ma già si parla di rinnovo. E poi l’Eur è un punto di forza: un quartiere affascinante che ha gli spazi giusti per organizzare un E-Prix».

Il motorsport in Italia è molto focalizzato sulla Formula 1 e la Ferrari. Avvenimenti come questi possono invece promuoverlo come attività sportiva vera e propria?
«Aci e Aci Sport sono sicuramente molto concentrate sulla Formula 1 perché è la specialità più seguita in Italia e nel mondo. Siamo riusciti finalmente ad avere dopo 7 anni, di nuovo un italiano in Formula 1 con Antonio Giovinazzi. È un ragazzo che sta crescendo e siamo molto soddisfatti. Stiamo lavorando inoltre su piloti giovanissimi nelle formule promozionali. Il nostro dovere è di accompagnarli, creando per loro opportunità e occasioni».

La FIA è dallo scorso anno nel CIO. Un giorno vedremo una categoria motoristica tra le discipline olimpiche?
«Sicuramente il karting elettrico, soprattutto per gli under 14, che potrebbe svolgersi anche indoor. Si potrebbe iniziare con i Giochi della Gioventù. Perché no?»

Al momento le discipline sono 6 e questo è in pratica un’edizione zero. Nel futuro che evoluzione potrebbe esserci?
«Sarà molto importante vedere se ci sarà attenzione da parte del pubblico e dei media. Il fatto che il presidente Jean Todt rimarrà qui nei 3 giorni della manifestazione è un segnale di grandissima attenzione. Noi abbiamo dato il massimo della nostra collaborazione mettendo a disposizione Roma e il circuito di Vallelunga che è dell’Aci».

Il sogno è naturalmente avere la Formula 1, quali sono le discipline che realisticamente potrebbero rientrare in questo progetto?
«Penso alla Formula 3 o anche alla Formula 2. Dobbiamo procedere per gradi».

L’elettrificazione fa sempre più parte del motorsport. Avete pensato a questo?
«Sì, includere auto di Formula E sulla carte appare abbastanza facile. Ci stiamo pensando».
Tra le 6 discipline c’è la Digital Cup che testimonia il legame sempre più forte tra motorsport reale e virtuale.

Secondo lei quest’ultimo è destinato a prendere sempre più piede nell’ACI e nella FIA?
«Devo confessare che ero un po’ perplesso ed invece devo dire che c’è molto interesse».

Il mondo dei disabili partecipa sempre di più al motorismo e al movimento olimpico. Possiamo immaginare in futuro uno spazio anche all’interno dei Fia Motorsport Games?
«Sì, secondo me sì. Abbiamo visto cosa ha fatto Alex Zanardi come atleta e di che cosa sia ancora capace come pilota».
 

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Venerdì 1 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 05-11-2019 09:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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