La DS 7 Crossback E-Tense

DS, il lusso e l’esclusività francese declinato in salsa elettrica

di Alberto Sabbatini
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ROMA - DS è uno dei marchi automobilistici più giovani in assoluto: ha festeggiato proprio a fine giugno il suo sesto anno di vita appena essendo nato da una costola dalla casa madre Citroën soltanto nel 2014. In realtà però il nome DS possiede una lunga storia all’interno dell’automobilismo Made in France perché esiste dal 1955, quando la Citroën lanciò la sua leggendaria DS, l’automobile di lusso che ha simboleggiato la Francia per due decenni. Fu nel 2014 che il gruppo PSA, proprietario dei marchi Citroën e Peugeot, dopo anni di oblìo, decise di ridare dignità al nome DS per farlo diventare un vero e proprio marchio automobilistico a sé stante: il brand di lusso del gruppo.

Le DS, pur mantenendo la base meccanica delle auto del gruppo PSA, vogliono caratterizzarsi come le più eleganti e raffinate di tutto il gruppo. E portare nell’industria automobilistica francese il know-how e la tradizione esclusiva del lusso transalpino, così diffuso nel campo degli abiti, dei gioielli ed accessori. L’obiettivo di DS è quello di conquistare una fetta di quel mercato automobilistico premium che secondo le statistiche è in costante aumento. 
Le prime DS altro non erano che versioni ristilizzate di alcuni modelli Citroën (DS4 e DS5) poi dal 2017 il neonato marchio ha cominciato a sfornare automobili proprie con una personalità ben definita. Attualmente la gamma DS vanta due modelli esclusivi: la prima è la DS 7 Crossback, un Suv di taglia media (460 cm) nata nel 2017; la seconda la DS3 Crossoback, un Suv compatto di 412 cm. Entrambi i modelli possiedono nella gamma una versione elettrificata battezzata E-Tense. Il nome fa riferimento all’elettrificazione del powertrain, ma le specifiche tecniche sono ben diverse.

La E-Tense basata su DS7 è un ibrido plug-in 4x4 a tre motori mentre la DS3 Crossback E-Tense è completamente elettrica. Il Suv di taglia media monta due motori elettrici da 110 cv, uno per ogni asse ruota, e un propulsore termico 1.6 benzina Puretech da 200 cv. La potenza complessiva è di 300 cavalli e la trazione è integrale perché uno dei motori elettrici muove esclusivamente le ruote posteriori. Ha una batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh che garantisce un’autonomia in solo elettrico di quasi 60 km ed emissioni di 34 g/km di CO2, in linea per rientrare nei futuri incentivi. Il prezzo parte da 51.750 euro. La DS3 Crossback E-Tense invece è una elettrica pura al 100%, con motore da 136 cv e batteria da 50 kWh, per un’autonomia complessiva dichiarata di 320 km (ciclo WLTP) e il prezzo parte da 39.600 euro. 

In futuro la DS ha in serbo da oggi al 2023 nuovi modelli tutti ibridi oppure completamente elettrici. La prima ad arrivare sarà la DS9, una berlina ibrida plug-in di taglia grande (circa 490 cm) che avrebbe dovuto debuttare lo scorso marzo a Ginevra. Quest’auto, che nasce con un motore elettrico e uno termico con potenza complessiva di 225 cv, sarà seguita l’anno successivo da una versione più potente a trazione integrale dotata di due motori elettrici affiancati al termico per una potenza complessiva di ben 360 cavalli.

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Martedì 30 Giugno 2020 - Ultimo aggiornamento: 10:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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