La nuova Kia Sorento

Nuova Sorento, Kia diventa grande. Tecnologia, qualità e design svettano, l’efficienza guarda al futuro

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

MILANO - Se lo Sportage presentato nel 1993 rappresenta la “memoria storica” della Kia, di cui ha accompagnato la crescita da costruttore pressoché low cost a protagonista sempre più vicino ai “quartieri alti” del settore, il Sorento nato una decina d’anni dopo può essere preso a simbolo di questa escalation che proprio nel terzo millenno ha cambiato passo. Lo conferma Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Company Italy: «L’evoluzione del Sorento fa eco a quella del marchio nel suo insieme. Inizialmente lanciato come funzionale veicolo fuoristrada, oggi è diventato qualcosa di completamente diverso, un vero e proprio Suv di alta gamma».
 

 

Oggetto – come molte delle novità rimaste “orfane” del Salone di Ginevra – di un’anteprima virtuale in streaming video, il nuovo Sorento festeggia la “maggiore età” (è sulla breccia dal 2002) con contenuti stilistici e tecnologici all’altezza della concorrenza più qualificata e con una qualità certificata dai 7 anni di garanzia che Kia – unica nel panorama europeo – offre sull’intera gamma, dalla piccola Picanto al più grande dei suoi modelli a ruote alte.
Il cambio di generazione ha mantenuto la configurazione, che può essere anche a 7 posti, il turbodiesel 2.2 da 204 cv che non sarà più commercializzato in Italia e poco altro. Rinnovato nell’aspetto, a partire dall’inedita interpretazione della classica griglia “a naso di tigre” che ingloba alle estremità i gruppi ottici a tre proiettori, il nuovo Sorento si presenta con linee morbide e fluide nate dalla collaborazione fra i tre centri stile Kia in Corea, Europa e negli Usa dove questo modello gode di una considerazione testimoniata dai quasi 1,5 milioni di esemplari – più o meno il 50% delle vendite globali – usciti dal 2009 dalla fabbrica di West Point, in Georgia. Il riferimento “tigresco” non si limita più al disegno della calandra, ma coinvolge anche la nuova firma luminosa a Led ispirata ai tratti decisi che delineano i profili attorno agli occhi del maestoso felino asiatico e per questo è stata battezzata “Tiger eye”.

Anche se rispetto al modello attuale la lunghezza è aumentata solo di 1 cm, il passo è cresciuto di 35 mm grazie alla flessibilità della nuova piattaforma N3 per Suv di medie dimensioni. Se ne avvantaggia l’abitabilità di quello che Kia definisce uno degli abitacoli di maggior qualità mai proposto da un modello del marchio. Lo plancia he uno stile elegante e tecnologico ed dominata da due grandi display: il cruscotto digitale da 12,5 pollici collocato di fronte al guidatore e le schermo tattile di analoga misura (opzionale rispetto a quello standard da 8 pollici) che si estende fino al centro della consolle e consente di gestire il sistema di infotainment e la navigazione.

Sotto l’aspetto dinamico, parte l’elettrificazione del Sorento con una versione che sarà l’unica disponibile in Italia al lancio previsto – coronavirus permettendo – per il terzo trimestre del 2020 con prezzi ancora top secret. Si tratta di un sistema da 230 cv complessivi frutto dell’abbinamento tra l’unità elettrica e il turbo 1.6 a iniezione diretta di benzina con l’innovativa tecnologia Kia delle valvole ad apertura variabile. In seguito (probabilmente a inizio 2021) arriverà anche la versione ibrida plug-in da 265 cv con autonomia elettrica nell’ordine di 60 km. Altra novità portata in dote dal nuovo Sorento è la più recente declinazione del Terrain Mode che adatta il comportamento della vettura alle condizioni di utilizzo e allo stato del fondo stradale.

Inutile dire che Sorento conferma nei fatti l’ambiziosa etichetta di “Kia più hi-tech di sempre” con evoluti sistemi di assistenza alla guida (anche autonoma di secondo livello) e soluzioni avanzate di connettività come l’innovativo sistema Uvo connect che consente ai conducenti di ricevere, e di scambiarsi tra loro, informazioni in tempo reale sul taffico, le condizioni meteo, la disponibilià (e il costo) di parcheggi e così via.
Da notare, infine, che l’elettrificazione del Sorento è soltanto l’ultimo tassello di un puzzle più complesso, che ha visto il recente ingresso della tecnologia ibrida plug-in in due membri della famiglia Ceed: l’avventurosa xCeed e la familiare Sportswagon.

  • condividi l'articolo
Sabato 28 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 31-03-2020 11:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti