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MILANO - Ferrari presenta oggi una strategia del marchio per esaltare la sua doppia anima ”inclusiva” ed “esclusiva”. In questo quadro, come emerge dalle slide di presentazione dei conti del terzo trimestre 2019, ci sarà anche un accordo con il gruppo Giorgio Armani. Louis Camilleri, amministratore delegato di Ferrari, nel presentare l’intesa con il gruppo Giorgio Armani ha spiegato che è una intesa ‘a lungo terminè e ha alla base l’intenzione di ‘alzare gli standard di tutti nostri prodottì con una concentrazione sul «Made in Italy». La diversificazione del marchio Ferrari si basa su tre pilastri: una gamma di prodotti «con il Dna Ferrari» per gli amanti del marchio; divertimento per i tifosi; prodotti e servizi esclusivi per i proprietari di auto Ferrari. In questa ottica ci sarà una revisione dei negozi in franchising e dell’attuale gamma di prodotti offerti. Gli accordi di licenza saranno ridotti di circa il 50% e Camilleri ha specificato che il 20% già è stato concluso o non sarà rinnovato. Ci sarà anche un taglio del 30% dei prodotti a marchio Ferrari, cui la Casa di Maranello partecipa al 50%. Ovvero, si troveranno un numero minore di prodotti collaterali a marchio Ferrari ma saranno Made in Italy e più esclusivi. Inoltre, Ferrari punta anche ad allargare le «attrazioni» (musei, parchi a tema) su licenza.
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