La nuova Renault Captur

Renault Captur model year 2019: crescono potenza e allestimenti

di Mattia Eccheli
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CATANIA - Alle pendici dell’Etna la Renault Captur diventa... vulcanica. Con il nuovo motore turbo benzina Tce da 1.3 litri ad iniezione diretta con filtro antiparticolato omologato Euro 6d-Temp sparge lapilli di potenza e sfida i rivali del segmento. Con 30.000 unità commercializzate lo scorso anno, in Italia è già il Suv straniero più venduto (4,12 metri di lunghezza e 2,61 di passo) e con la nuova unità corteggia altri potenziali clienti. Tipo quelli che non si accontentano dei 17 cm di altezza da terra (grazie all’Extended Grip è anche più agevole affrontare fondi stradali non convenzionali innevati e fangosi) e che inseguono anche prestazioni più “emozionali”.

Il propulsore è disponibile sia da 130 sia da 150 cv con 220 e 250 Nm di coppia per esaltare la brillantezza di una macchina che piace per le sue linee, morbide, filanti e ancora moderne malgrado sia imminente il debutto della nuova generazione, che dovrebbe arrivare entro la fine del prossimo anno. Il motore è figlio della cooperazione tra l’Alleanza e Daimler: il basamento è francese, la testata è tedesca ed il rivestimento dei cilindri è giapponese (il Bore Spray Coating ripreso dalla Nissan Gt-R). Prima che sulla Captur, lo stesso propulsore era stato offerto sulla Scenic. Le statistiche parlano a favore del nuovo Tce, che assicura un’efficienza maggiorata del 10% e consumi che, nel ciclo misto, scendono fino a 5,5 l/100 km. Con la funzione Eco è possibile razionalizzare le prestazioni in funzione dell’efficienza. Guidando in maniera “disinvolta” è bene fare attenzione non lasciarsi prendere il...piede. Perché la variante più prestazionale arriva ai 210 km/h di velocità massima: un’andatura non esattamente “popolare”, anche se lo spunto da 0 a 100 avviene in 9,5 secondi. Questa declinazione si può avere anche con la trasmissione automatica a doppia frizione a sei marce Edc.

Nel caleidoscopio di colori siciliano quasi primaverile lo sbarazzino crossover dalla livrea be-style (di serie con il nuovo allestimento Sport Edition My19) si distingue per la sua freschezza, anche al volante. È arioso da abitare e brioso da guidare, con un allungo convincente. Sulla visibilità anteriore incide l’ampio e inclinato montante laterale, che è uno degli elementi che caratterizza il design. Con il nuovo motore debuttano anche gli aggiornamenti. Oltre alla carrozzeria bicolore, l’inedita Sport Edition offre di serie anche i fari Full Led, i cerchi da 16’’, il cassetto Easy Life Ivory con illuminazione interna, la parking camera con sensori di parcheggio posteriori e la Smart Nav Evolution con schermo tattile da 7”. La più esclusiva Sport Edition al quadrato con cerchi da 17’’ monta anche il sistema R-Link Evolution compatibile con Android Auto, il sistema di accesso e accensione senza mani ed anche i sensori di parcheggio anteriori. I prezzi della gamma Captur partono dai 16.650 euro della versione Life con l’unità Tce da 90 cavalli abbinata al cambio manuale a cinque rapporti. Per assicurarsi il crossover con i nuovi motori servono 21.300 (130 cavalli) o 23.200 euro (150, solo come Sport Edition2 o Initiale Paris). Che diventano 24.800 per la variante con la trasmissione automatica Edc. Con questo modello la Losanga insegue clienti in tutto il mondo e non più solo in Europa, Russia compresa, e Brasile. La Captur – la cui gamma è articolata anche su varianti a gasolio (in Italia il dCi da 90 cavalli e 220 Nm di coppia, anche con cambio automatico Edc) globale verrà commercializzata anche in Cina, Giappone e Corea del Sud. Con il suo comodo e funzionale bagagliaio (fino a 1.235 litri di capacità) è un modello che si adatta alla funzione di prima e unica auto.
 

 

 

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Sabato 30 Marzo 2019 - Ultimo aggiornamento: 14:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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