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MONTECARLO – Due tappe, un solo vincitore, il “solito” Sébastien Ogier con la Ford Fiesta. La stagione 2018 del WRC è cominciata nella tarda serata di ieri ed è finita nella nottata di venerdì dopo oltre 63 chilometri, i primi dell'86° Rallye di Montecarlo. Il campione del mondo – che da 15 anni si chiama Sébastien e parla francese (10 titoli di Loeb e poi 5 di Ogier) - ha già guadagnato un margine importante sui più diretti rivali, entrambi al volante di una Hyundai i20 coupè. La frazione inaugurale è costata piuttosto cara a Thierry Neuville, che è andato fuori strada ed è rimasto bloccato a lungo nelle neve in un posto dove pochi spettatori hanno potuto aiutarlo: «Fa parte del gioco», ha filosoficamente commentato il belga. Nella seconda tappa (chiusa alle spalle di Ogier con un ritardo di 1,4'') si è parzialmente riscattato risalendo dalla 21° alla 17° posizione, ma ha 4' e 18 da recuperare.
Il francese della M-Sport deve così guardarsi dal suo ex compagno di team in Volkswagen Andreas Mikkelsen, che lo insegue a 17,3''. Dani Sordo, il terzo pilota della scuderia coreana, è sul podio virtuale a 25,6''. Racchiuse in 18 secondi, fra i 37,4'' ed i 55,4'', ci sono le tre Toyota Yaris da rally. Sono guidate nell'ordine da Esapekka Lappi, da Ott Tänak e da Jari-Matti Latvala. «Abbiamo una missione: non commettere errori», ha spiegato il più giovane del terzetto, alla sua seconda stagione nel Wrc1.
Ancora una volta Craig Breen, pur lui finito nella neve nella prima frazione, è (almeno provvisoriamente) il migliore della scuderia Citroen con la C3. È settimo a 1' e 02'' per via di una penalità di 10 secondi incassata per non essersi presentato in tempo alla partenza dello stage n. 2. Il più quotato compagno di squadra Kris Meeke, invece, è nono, ma con già oltre 2 minuti da recuperare su Ogier. Fra le due auto del Doppio Chevrone si è inserito il secondo francese della M-Sport, Bryan Bouffier. La Top 10 è completata da Eric Camilli, che con la Fiesta R5 è il primo del Wrc2. Il compagno di squadra di Ogier, Elfyn Evans, ha forato nella prima tappa, archiviata in 19° posizione. Dopo la seconda è 16°, ma come Neuville è già “appesantito” da oltre 4 minuti di ritardo. Oggi, venerdì, si disputano sei tappe per un totale di quasi 149 chilometri.
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