Il superyacht Sanlorenzo SD 112

Sanlorenzo, l’ammiraglia Made in Italy: ecco il super yacht di 33,6 metri SD 112

di Sergio Troise
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GENOVA. L’ammiraglia del 56° Salone di Genova è il super yacht di 33,6 metri SD 112, una magnifica barca made in Italy firmata dallo storico cantiere toscano guidato da Massimo Perotti, uno dei pochi imprenditori del gotha nautico nazionale rimasto fedele a Ucina e al “salone di casa”.

Vicino ai 60 anni di vita, Sanlorenzo è una solida realtà di fama internazionale dimostratasi in grado di resistere alla crisi economica che tra il 2009 e il 2015 ha inferto colpi durissimi alla nostra nautica. Un’impresa ardua, che ha richiesto coraggiosi investimenti in ricerca e sviluppo e nuove produzioni. I risultati sono stati un aumento del fatturato fino a 250 milioni di euro (nel 2005 erano 40) e la conquista del secondo posto nel Global Order Book, ovvero nella classifica dei maggiori costruttori di imbarcazioni oltre i 24 metri in base ai volumi di vendita.

Al recente Yachting Festival di Cannes il cantiere toscano ha presentato in anteprima il nuovo SL78, motoryacht di 25 metri di lunghezza con scafo planante in vetroresina. E, prima ancora, in un evento esclusivo svoltosi a Rapallo, aveva mostrato ad un pubblico selezionatissimo il suo primo yacht a propulsione ibrida, l’SL 106 Hybrid, azionato da una motorizzazione diesel-elettrica realizzata con MTU, con il supporto di quattro grandi batterie agli ioni di litio.

Punto di forza della produzione Sanlorenzo è la gamma semidislocante, denominata appunto SD, di cui il 112 presente a Genova è una delle punte di diamante. Costruito in materiale composito con scafo da 33,60 metri di lunghezza e 7,66 di larghezza, l’SD 112 non è una novità dell’ultima ora (ne sono state già varate sei unità), ma si distingue dalle precedenti in quanto ogni imbarcazione viene realizzata secondo le specifiche dell’armatore.

Il modello è nato dalla volontà di integrare la storica linea in vetroresina semidislocante del cantiere con un esemplare che si collocasse a metà strada tra i due modelli esistenti SD92 (28 metri) e SD122 (38 metri), in modo da completare la gamma semidislocante ed offrire un esemplare intermedio che raccogliesse le soluzioni vincenti di entrambi.

Pur mantenendo gli inconfondibili elementi della gamma SD, come la porta tondeggiante a mezza nave, le potenze, la forma delle finestrature prodiere e laterali, SD112 offre al contempo soluzioni innovative come le terrazze apribili sul mare nella zona del salone e la porta che collega l’ampio pozzetto ed il salone che, se aperta totalmente, crea un ambiente unico ed ininterrotto tra l’interno e l’esterno.

L’impianto generale è a tre ponti, ma grazie a una serie di innovazioni stilistiche ha l’aspetto ribassato e filante di un due ponti. Di fatto il sundeck è molto capiente e dunque sono possibili allestimenti d’ogni tipo, compresi capricci come la vasca idromassaggio circondata dal prendisole, mentre il “fumaiolo” caratteristico della linea SD conferisce l’inconfondibile tocco da “transatlantico anni 30”.

Il main deck, oltre al salone, lascia spazio anche ad una sontuosa cabina armatoriale che domina a prua e alla relativa area studio, mentre il piano sottocoperta accoglie altre quattro cabine dedicate agli ospiti e una zona equipaggio di 5/7 posti.

La motorizzazione è costituita da due MTU 10V 2000 M72 da 1224 hp, o in alternativa dalla variante MTU 10V M93 da 1523 hp. La velocità massima dichiarata è di 17 nodi, mentre la capacità dei serbatoi è di ben 23.700 litri.
 

 


 

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Venerdì 16 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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