Da sinistra An Jin, Presidente di JAC, Herbert Diess, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG e da Luca de Meo, Presidente della SEAT

Volkswagen Group, JAC e Seat insieme per sviluppare la mobilità elettrica in Cina

di Giampiero Bottino
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MADRID - L'elettrico Volkswagen impara il cinese. E si prepara a varcare la Grande Muraglia, dove peraltro è già presente da anni in misura superiore a tutti gli altri costruttori e con tutti i vantaggi di chi ha avuto il coraggio di giocare d'anticipo, per essere protagonista anche nel campo della mobilità sostenibile su cui il Governo di Pechino sta puntando con determinazione.

È questo il senso del memorandum d'intesa siglato tra la Seat – che in questo contesto assume il ruolo di capofila – lo stesso gruppo VW e la Jac Corporation, la società a controllo governativo il cui nome completo (Anhui Jianghuai Automobile Group) appare decisamente più complicato dell'acronimo che lo rappresenta.

A siglare l'intesa sono stati Herbert Diess, presidente del Consiglio d'amministrazione del gruppo di Wolfsburg, il suo omologo per quanto riguarda il partner cinese An Jin e il numero uno della casa spagnola Luca de Meo. A testimoniare dell'importanza attribuita all'accordo, siglato a Madrid nel palazzo della Moncloa – residenza ufficiale dal capo del Governo spagnolo – è stata la presenza dello stesso primo ministro Pedro Sànchez e del presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping.

Nell'accordo si prevede che tutti i contraenti mettano in campo competenze tecnologiche e punti di forza per sviluppare una piattaforma per veicoli elettrici destinati a essere prodotti nella fabbrica della nuova joint venture. Entro l'anno verrà avviata la costruzione del Centro Ricerche Jac-Volkswagen che sarà il «cervello» dell'intero progetto, ispirato ai principi della guida autonoma e della connettività, oltre che a tutti gli orientamenti strategici che dovessero emergere lungo la strada verso la mobilità del futuro.

Viene così arricchita nei contenuti e nelle prospettive la joint venture avviata nel maggio del 2017 e che nello stesso mese di quest'anno ha presentato ufficialmente il suo primo modello di serie, un Suv elettrico battezzato E20X. L'inserimento della Seat nell'accordo prevede anche che entro il 2021 sarà Jac-Volkswagen a introdurre la marca spagnola nell'immenso mercato cinese, occupandosi anche di contrbuire all'alimentazione elettrica dei modelli Seat.

Il presidente Diess ha sottolineato come la mobilità elettrica, la connettività, la digitalizzazione e la guida autonoma rappresentino il futuro dell'industria della mobilità: «E la Cina si conferma come uno dei principali promotori di questa trasformazione». Dal canto suo, Luca de Meo, sostiene che «questo accordo permette di compiere un passo avanti importante nell'introduzione del marchio Seat in Cina e di progredire nella strategia di globalizzazione del brand».

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Giovedì 6 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 12:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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