Toyota/Lexus supera Fiat per quota di mercato in luglio. Brand tricolore a dicembre era stata sorpassata da Volkswagen
Fiat Topolino sale sugli scaffali di Unieuro. Il leader della distribuzione dell'elettronica di consumo vende la piccola Full electric
Fiat ritorna il Bonus Tricolore per le vetture elettriche. Il brand italiano di Stellantis lancia promozione con vantaggio di 6mila euro
Tychy, l’enclave Fiat dell’Est Europa, ha un ruolo sempre più strategico nell’orbita di Stellantis. Proprio nello stabilimento polacco a sud di Katowize, regione della Slesia, lo scorso 7 settembre è stata avviata la produzione della Nuova Fiat 600e. Un altro fiore all’occhiello per l’impianto, storicamente sempre in prima linea, su cui il gruppo franco-italiano ha investito nel 2021 oltre 200 milioni di euro per il restyling che ha consentito di ospitare le versatili piattaforme multienergy eCMP e CMP (di origine Psa) destinate a una gamma variegata di modelli. Del resto Tychy (nata come Fiat Auto Poland e poi FCA Poland SA) ha una tradizione d’avanguardia sul fronte tecnologico: nel 2003 per l’assemblaggio della seconda generazione Panda venne dotata di attrezzature evolute, tra cui 380 robot per la saldatura. E nel 2007 entrò nell’elite del “World Class Manufacturing” per la gestione del sistema produttivo con metodi e tecnologie d’avanguardia.
Non a caso Tychy era diventato il primo sito del Gruppo Fiat Auto ad adottare gli standard ISO 9001 per la gestione della qualità e ISO 14001 per quella ambientale sin dalla metà degli anni ‘90. Un modello da imitare all’interno del gruppo. Parliamo di una fabbrica che può produrre fino a 600 mila veicoli l’anno. Attualmente qui nascono la Fiat 500 (quella termica, anche ibrida), la Lancia Ypsilon (anche Hybrid) e la Jeep Avenger in versione full-electric e a benzina, fra qualche mese pure nella variante mild-Hybrid. Da pochi giorni c’è anche la Nuova 600e che consentirà di aumentare i numeri della produzione già nel secondo semestre, in attesa che l’anno prossimo venga avviato il ciclo industriale del terzo urban-crossover, il B-Suv targato Alfa Romeo. E con i nuovi modelli si tornerà al massimo della capienza produttiva. Dall’inizio della sua attività, nel 1975, Tychy ha sfornato più di 10,8 milioni di vetture, tra cui Fiat Bravo-Brava, Uno, Cinquecento, Seicento, Palio, Siena, Panda, Ford Ka. E poi la riedizione della 500 che è diventata un bestseller globale. Tutto era cominciato con la 126, il modello che motorizzò la Polonia grazie a un accordo (degli anni Settanta) tra Fiat e la Fabryka Samochodow Malolitrazowych di Bielsko-Biala. Per la versione polacca dell’utilitaria torinese venne sfruttata inizialmente la sede operativa della FSM, poi fu necessario edificare un nuovo stabilimento: ed ecco Tychy. Che nel 1992 venne rilevato interamente da Fiat.
Nel 1998 a Tychy iniziò l’assemblaggio dei modelli Bravo, Brava, Marea (anche nella variante Weekend) e del commerciale leggero Ducato. Invece la fabbrica di Bielsko-Biala venne destinata a componenti e motori, tra cui il turbodiesel 1.3 Multijet. La svolta è indubbiamente arrivata nel 2007 con l’immediato successo della 500, icona destinata a oltre 100 mercati mondiali. A marzo 2021 Lo stabilimento Stellantis di Tychy ha festeggiato il traguardo di due milioni e mezzo di Fiat 500 prodotte. E a settembre 2022 l’impianto polacco ha celebrato i 12,5 milioni di veicoli assemblati. La “Casa Fiat” dell’Est, gioiello di Stellantis, ha sposato l’elettrificazione e adesso va a caccia di nuovi traguardi. Pronta ad ospitare altri modelli e altri marchi del Grande Gruppo.