Mike Manley, ceo di Fca ed a capo delle Americhe in Stellantis

Stellantis, Manley: «Ampio portafoglio di marchi complementari. Gruppo competerà in tutti i segmenti chiave»

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TORINO - «Stellantis avrà un ampio portafoglio di marchi iconici. Sto parlando di marchi come Jeep, Peugeot, Fiat, Opel, Ram, Citroen e Maserati, solo per citarne alcuni. Quasi tutti i marchi delle due aziende sono in circolazione da oltre 75 anni, e in alcuni casi da più di 120 anni, ognuno con forti radici nazionali e, in alcuni casi, una portata globale». Lo ha sottolineato Mike Manley durante l’assemblea degli azionisti di Fca sulla fusione con Psa. «Ora, grazie a questo ampio e altamente complementare portafoglio di marchi affermati, Stellantis competerà in tutti i segmenti di veicoli chiave, auto di lusso, premium, suv, camion e veicoli commerciali leggeri, oltre ad avere una copertura completa del mercato. Ciò offre vaste opportunità di convergenza delle piattaforme ed efficienze di investimento che la fusione può generare», ha spiegato Manley. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, Manley ha ricordato che «combinando l’eccellente posizione di Psa in Europa con la forza di Fca in Nord America e America Latina, la nuova società avrà una presenza globale equilibrata e redditizia» e «questo aiuterà a minimizzare l’impatto delle flessioni cicliche che possono verificarsi in una regione specifica.

Inoltre, la fusione creerà delle opportunità per ridisegnare la strategia combinata del gruppo in altre regioni geografiche, inclusa la Cina». Inoltre, ha aggiunto Manley, «Stellantis disporrà di un ampio portafoglio di marchi iconici.  Per il manager, «grazie a questa ricca gamma di marchi consolidati e complementari tra loro, Stellantis sarà competitiva in tutti i segmenti chiave, dalle 
auto di lusso ai modelli premium, dalle autovetture tradizionali ai Suv, dai camion ai veicoli commerciali leggeri, con una copertura completa del mercato». Tali situazione, ha proseguito Manley, «offre ampie opportunità di convergenza delle piattaforme, standardizzazione dei ricambi e altre efficienze a livello di investimenti che la fusione è in grado di generare. Riguardo a queste opportunità Fca ha da tempo le idee chiare, incluso il modo in cui queste efficienze possono aumentare il ritorno per gli azionisti attraverso un approccio agli investimenti più efficace nei nuovi campi della tecnologia che definiranno il nostro settore nel prossimo decennio».

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Lunedì 4 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 07-01-2021 10:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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