Massimo Nordio, ad del Volkswagen Group Italia

Smog: Nordio (VW Group): «Blocchi diesel Euro 6 non portano risultati, serve conoscenza scientifica. Più chiarezza sull’ibrido»

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 VERONA - «È comprensibile la messa in campo di misure di emergenza per ridurre l’impatto ambientale dove la qualità dell’aria è peggiore ma va fatta una approfondita conoscenza scientifica». Lo ha detto Massimo Nordio, amministratore delegato di Volkswagen Group Italia commentando i blocchi alla circolazione previsti da alcune amministrazioni comunali per “limitare” i danni dell’inquinamento atmosferico. «Impedire la circolazione del diesel Euro 6 - ha poi aggiunto - non ha portato nessun risultato se non quello di creare forti perturbazioni tra la gente. I blocchi totali, invece, possono avere un effetto ma bisogna pensare ad un coordinamento tra l’autorità centrale e le amministrazioni locali al fine di adottare una politica coerente ed omogenea».

Tra le strade intraprese per ridurre l’impatto ambientale, anche alla luce delle normative comunitarie, sempre più stringenti in materia di emissioni di CO2, la più “battuta” dai costruttori automotive sembra essere quella dell’alimentazione ibrida, che oltre a ridurre le CO2 consente una serie di agevolazioni per la mobilità urbana ma, precisa Nordio, su questo tema «occorre fare chiarezza. In primis bisogna comunicare correttamente che ibrido ed elettrico sono due cose differenti. Le auto elettriche sono a zero emissioni quando sono utilizzate e non hanno un motore a scoppio mentre le ibride bruciano comunque benzina dando, come vantaggio, solo una maggiore efficienza». «Esistono differenti tipologie di ibrido - ha poi concluso - a partire dal full hybrid, passando per il mild fino al più efficiente plug in hybrid quello con la spina per intenderci, che ha anche il vantaggio di consentire alle auto di viaggiare in modalità full electric per qualche decina di chilometri».

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Mercoledì 19 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-02-2020 12:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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