Massimo Nordio, ad del Volkswagen Group Italia

Nordio (Volkswagen Group Italia): «Pronti alla sfida elettrica, il nostro è un progetto vincente»

di Nicola Desiderio
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VERONA - Il Volkswagen Group Italia è in salute e guarda al futuro. La società che distribuisce in Italia i marchi Volkswagen, Audi, Skoda, Seat e Volkswagen veicoli commerciali nel 2018 ha venduto 282mila veicoli pari ad una quota del 14,2% (2017: 12,8%), realizzando ricavi per 5,752 miliardi di euro (+3,8%) che ne fanno la 23ma azienda in Italia per fatturato con un utile netto di 53 milioni, in crescita del 14,7%. Cifre che neppure contemplano gli altri 7 marchi del gruppo tra cui Ducati e Lamborghini, che rappresentano realtà industriali capaci di portare a casa nel 2018 fatturati rispettivamente di 699 milioni e 1,42 miliardi. I loro obiettivi sono tuttavia ben diversi da quelli di Audi e dei marchi generalisti di Wolfsburg i quali hanno una chiara missione, valida a livello globale così come in Italia: rendere la mobilità elettrica alla portata di tutti e, da vera “auto del popolo” ripetere quello che, in epoche diverse, fecero il Maggiolino e la Golf.
 

 

La pietra angolare del futuro si chiama ID.3, sarà presentata al Salone di Francoforte, avrà un prezzo d’attacco inferiore ai 30mila euro e un’autonomia che va da 330 a 550 km. La batteria “a tavoletta di cioccolata” è integrata nel pianale che funge da telaio, sarà garantita 8 anni o 160mila km e ricaricabile fino a 125 kW, dunque basterà mezz’ora per mettere dentro l’energia necessaria per percorrere 260 km. La ID.3 sarà il primo modello basato sulla piattaforma MEB, la prima del gruppo sviluppata espressamente per l’auto elettrica e che ritroveremo in 15 dei 22 milioni di unità a emissioni zero che saranno prodotti entro il 2028 grazie a 70 nuovi modelli a listino sprovvisti di tubo di scarico. Il gruppo Volkswagen prevede di raggiungere l’impatto zero per la CO2 entro il 2050 e di vendere solo auto elettriche entro il 2040. Dei 122 stabilimenti presenti nel mondo, la MEB troverà casa in 8, la metà di questi senza convivenze. Volkswagen sta puntando sull’elettrico 30 miliardi di euro entro il 2023, 1 miliardo nella produzione della batterie e 250 milioni nell’infrastruttura senza contare tutti i servizi di mobilità, come la connettività, il car sharing, e la guida autonoma. Una rivoluzione che dovrà essere conclusa in 20 anni. «Nel frattempo – afferma Massimo Nordio – dovremo gestire la transizione con le tecnologie tradizionali. Prendendo a prestito una terminologia calcistica, direi che la mobilità elettrica è la Champions League e mentre gli ibridi plug-in, i full hybrid, il metano, la benzina e il diesel sono la Serie A. Ciascuna di queste tecnologie ha determinate caratteristiche e tutte sono necessarie per portare a compimento la rivoluzione».
 

L’AD di Volkswagen Group Italia fa riferimento ai progetti internazionali per l’infrastruttura di ricarica come Ionity ed Eva+, ma anche a quelli specifici per il nostro paese e che riguardano Verona e l’adesione a Motus-E, associazione che ha come obiettivo la diffusione della mobilità elettrica e che riunisce altri marchi come Nissan e Tesla, distributori di energia come Enel X e A2A, ma anche Legambiente ed Enea. VGI ha installato nella città di Romeo e Giulietta (dove ha sede dal 1954) 46 punti di ricarica a 22 kW e il primo palo della luce intelligente, fornito di presa e rete wi-fi, inoltre fornisce gratuitamente la wallbox per la ricarica domestica anche a chi acquista un’auto elettrica di altri marchi.
Una visione organica che contempla anche un nuovo master su “Gestione e Innovazione nella Mobilità”, realizzato insieme all’Univesità “Ca’ Foscari” di Venezia, e presto vedrà la discesa in campo di Elli, società di Volkswagen che si occupa di rifornire le auto elettriche con energia da fonti rinnovabili. Già pronto un sistema di raccolta delle batterie con l’obiettivo di recuperare il 97% dei materiali in esse contenuti stimolando quella economia circolare che è essenziale per contemperare la mobilità individuale, la sostenibilità economica e la conservazione delle risorse.
 

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Martedì 30 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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