Un parco auto

Mercato auto, in Italia a gennaio partenza sprint: +19%. Unrae, avvio promettente ma previsioni prudenti: 1,4 ml per il 2023 (+6,3%)

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 TORINO - Partenza sprint per il mercato italiano dell’ auto nel 2023: a gennaio sono state immatricolate - secondo i dati del ministero dei Trasporti - 128.301 auto, il 18,96% in più dello stesso mese del 2021. Il gruppo Stellantis ha immatricolato a gennaio in Italia 43.342 auto, il 12,3% in più dello stesso mese del 2022. La quota è pari al 33,9% rispetto a 35,8% di un anno fa. «Avvio promettente del nuovo anno per il mercato dell’auto». È il commento dell’Unrae che mantiene per l’anno previsioni prudenti e conferma la stima già indicata nei mesi scorsi, di 1,4 milioni di immatricolazioni, con una leggera crescita del 6,3% sul 2022 pari a 83.000 veicoli in più. «Il mercato infatti - osserva l’Unrae - resta condizionato da prospettive economiche negative e, ancora, dalla carenza di prodotto almeno nella prima parte dell’anno. Il confronto con l’andamento depresso del primo semestre 2022 dovrebbe, comunque, garantire una crescita a doppia cifra nella prima parte del 2023 e una sostanziale stabilità nel resto dell’anno.

Per l’anno in corso si prevede la tendenza a una lenta crescita dei veicoli elettrici e ibridi plug-in, con l’auspicio nel medio periodo di un’accelerazione». «I decreti del Mase vanno sicuramente nella direzione giusta per la transizione verso una mobilità sostenibile, che però ha bisogno di provvedimenti mirati anche alla ripresa del mercato, cominciando dall’inclusione tra i beneficiari di tutte le persone giuridiche senza alcuna esclusione e con bonus interi anziché dimezzati e dall’eliminazione delle soglie del price cap per le auto elettriche o, al massimo, prevedendo una soglia unica a 50 mila euro». Lo ribadisce il presidente dell’Unrae Michele Crisci.

Crisci ricorda poi l’urgenza delle altre proposte Unrae: «È ancora necessario un provvedimento che allunghi i termini per il completamento delle prenotazioni ecobonus da 180 a 360 giorni e, in tema di infrastrutture di ricarica, è quantomai urgente una spinta per accelerare l’iter dei recenti decreti sul finanziamento per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini che, ad oggi, prevedono tempi di attuazione molto lunghi». 

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Giovedì 2 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 04-02-2023 18:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA