Carlos Ghosn, ex ceo Nissan da due mesi in carcere a Tokyo

Ghosn: «Pronto ad accettare ogni condizione per libertà». Ricorso ex ceo Nissan dopo due mesi in carcere

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TOKYO - L'ex presidente del gruppo Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, Carlos Ghosn, ha presentato ricorso per ottenere la libertà su cauzione, affermando che accetterà ogni condizione richiesta dal tribunale, inclusa la consegna del proprio passaporto. Nel messaggio dell'ex tycoon 64enne, distribuito dai familiari tramite un portavoce, e pubblicato dalla stampa giapponese - nel riaffermare la sua innocenza - Ghosn chiede alla corte di considerare il suo rilascio dopo un periodo di detenzione superiore ai due mesi, e la volontà di continuare a risiedere in Giappone per partecipare al processo e difendere la propria reputazione davanti ai giudici.

Il portavoce dell'ex top manager ha inoltre detto che il suo assistito è disposto a seguire ogni raccomandazione del tribunale, tra le quali una maggiorazione dell'importo per la cauzione per ottenere la scarcerazione, l'obbligo dell'utilizzo di un braccialetto elettronico, e l'assenza di contatti con potenziali testimoni durante il procedimento legale. Ghosn è stato arrestato il 19 novembre a Tokyo con le accuse di aver sottostimato i suoi compensi a partire del 2010 per un importo pari a 80 milioni di dollari, e altri illeciti finanziari. Successivamente è stato incriminato per una serie di omissioni e per abuso di fiducia aggravata. In base al sistema giudiziario giapponese, un imputato può richiedere la libertà su cauzione senza limiti. 

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Lunedì 21 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 15:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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