Emissioni auto, la Commissione europea svela i nuovi standard Euro7: stretta su motori diesel e mezzi pesanti

Emissioni auto, la Commissione europea svela i nuovi standard Euro 7: stretta su motori diesel e mezzi pesanti

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Mano leggera sulle auto, stretta sui mezzi pesanti: è la linea scelta dalla Commissione Ue nel regolamento sui nuovi standard per le emissioni inquinanti Euro 7. A quanto si apprende, i nuovi limiti degli ossidi di azoto per le auto a benzina dovrebbero entrare in vigore nel 2025 e convergere verso il tetto già fissato con Euro 6, di 60 mg/km. Mentre per il diesel si convergerà verso il tetto di 80 mg/km a partire dal 2027.

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Diversa la situazione per i mezzi pesanti, finiti nella stretta più decisa riguardo il limite di emissioni inquinanti. Gli esperti consultati da Bruxelles nei mesi scorsi per le auto a benzina avevano raccomandato 20 mg/km. La scelta di imporre uno scostamento lieve sarebbe (sempre secondo quanto si apprende) dovuto al fatto che esiste già il regolamento sugli standard di emissione di CO2 per il clima, che prevede l’azzeramento delle emissioni al 2035. Il regolamento per le emissioni di CO2 per il clima dei mezzi pesanti avrebbe dovuto essere adottato a fine novembre ma è stato posticipato.

La nuova regolamentazione europea entrerà in vigore a partire dal primo luglio 2025 per auto e furgoni a benzina e dal primo luglio 2027 per i veicoli pesanti venduti nell'Ue. Nella proposta si estende il limite sull'ammoniaca anche ad auto e furgoni, si regola la formaldeide e il protossido di azoto per autocarri e autobus e per la prima volta le particelle ultrafini più piccole (fino a 10 nanometri), prodotte da freni e batterie. Rispetto all'Euro 6, poi, si riducono i limiti sul monossido di azoto sia sullle auto che sui veicoli pesanti.

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Le parole della Commissione europea

La Commissione sottolinea che «il trasporto su strada è la più grande fonte di inquinamento nelle città: è responsabile per il 39% delle emissioni di monossido nell'Ue, per il 47% di quelle nelle aree urbane e il 10% delle particelle (Pm2 e 5) nell'Ue».

«Le nuove regole saranno rilevanti anche tenendo fermo l'obiettivo del 100% di auto e furgoni a emissione zero per il 2035», ha segnalato Bruxelles «poiché oltre il 20% di auto e furgoni e oltre il 50% dei veicoli più pesanti sulle strada continueranno ad emettere inquinanti fino al 2025».

Inoltre le nuove norme che si applicheranno alle emissioni dai freni, dai pneumatici e sulla durata delle batterie saranno rilevanti anche per i veicoli elettrici. Rispetto agli standard Euro 6, l'obiettivo è di raggiungere entro il 2035 un calo delle emissioni di monossido del 56% da bus e camion. La riduzione di particelle dai tubi di scappamento è attesa nell'ordine del 13% da auto e furgoni, e del 39% da bus e camion. Sono attese in calo del 27% le emissioni dai freni dei veicoli. La Commissione Ue «stima la possibilità di ridurre le emissioni con i nuovi standard con le tecnologie esistenti e prevede un impatto moderato sui costi delle auto, stimati tra i 90 e i 150 euro, e sul costo di autobus e camion, stimato nell'ordine dei 2.600 euro».

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Giovedì 10 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 16:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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