Michele Crisci, presidente dell Unrae, l associazione dei costruttori stranieri

Crisci (Unrae): «Con fusione FCA-PSA ora serve associazione unica. Dicotomia produttori esteri e nazionali ormai superata»

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ROMA - Quella aperta dall’accordo Fca-Psa «è una situazione molto interessante, non solo dal punto di vista del mercato, visto che in alcuni paesi iniziamo a parlare di quote enormi, anche vicine al 50%» ma anche sul fronte della rappresentanza. Lo dice Michele Crisci, presidente di Volvo Cars Italia e dell’Unrae, l’associazione dei costruttori stranieri. «Certo, sarei onorato se il nuovo gruppo decidesse di entrare nell’Unrae ma non posso negare come dal mio punto di vista quella fra produttori esteri e nazionali sia ormai una dicotomia superata». Alla luce della nascita di un gruppo che include sia lo “storico” produttore italiano che uno dei principali costruttori europei per Crisci «serve un’associazione unica che difenda non solo gli interessi del settore ma anche quelli del cittadino automobilista». «È un sogno sul quale potrei lavorare» conclude.

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Lunedì 30 Dicembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 31-12-2019 17:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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