Una fabbrica auto in Cina

Coronavirus, Toyota posticipa riapertura stabilimenti in Cina. Rimarranno chiusi almeno fino al 16 febbraio

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TOKYO - Stabilimenti in Cina chiusi almeno fino al 16 febbraio, estendendo di una settimana la sospensione inizialmente prevista. Lo ha detto la Toyota, tramite il suo portavoce, Aaron Fowles: «la decisone è stata presa per ottemperare alle preoccupazioni e alle linee guida delle autorità locali cinesi». Ieri, dopo aver annunciato i risultati societari e il miglioramento delle stime sugli utili annuali, la prima casa auto nipponica aveva affermato di guardare comunque con cautela all’impatto del coronavirus sulle attività in Cina, e le dinamica delle forniture necessarie ai diversi comparti di produzione. Simili timori sono stati espressi ieri dall’amministratore delegato di Fiat, Mike Manley, che in un’intervista al Financial Times ha detto che l’azienda potrebbe considerare di chiudere una fabbrica europea per l’emergenza sanitaria in corso in Cina, che di fatto impedisce l’arrivo delle componenti necessarie alla produzione.

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Sabato 8 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 10-02-2020 13:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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