Una fabbrica di auto in Inghilterra

Brexit, in GB nel 2019 cala produzione auto a 1,3 milioni -14%. Crisi per filiera che occupa 447mila lavoratori

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LONDRA - Forti preoccupazioni in Gran Bretagna per le conseguenze della Brexit sulla filiera automotive che, in quel Paese, rappresenta un elemento centrale dell'economia. In quel Paese i lavoratori impiegati direttamente sono 168mila, il 14% di tutto il settore industriale, a cui vanno aggiunti i 279mila posti generati dalle aziende e dai servizi collegati.

Nel 2019 le numerose fabbriche di aziende europee e giapponesi hanno prodotto 1.3 milioni di veicoli, il 14,2% in meno rispetto al 2018 e il terzo anno consecutivo di declino. Come riferisce la BBC, la Society of Motor Manufacturing and Traders (SMMT) che raggruppa tutti gli operatori del settore ha definito i dati sulla produzione - attraverso il suo ceo Mike Hawes - “una grave preoccupazione”. Con l'81% delle automobili costruite in Gb per l'esportazione, di cui la stragrande maggioranza destinata all'Unione europea, Hawes ha sottolineato l'importanza di un accordo commerciale senza barriere con la Ue dopo la Brexit.

"Data l'incertezza del settore - ha detto il responsabile dell'SMMT - è essenziale proteggere la nostra competitività globale e questo richiederà un corretto accordo di libero scambio con l'Europa, tale da garantire che tutti i prodotti automobilistici possano essere acquistati e venduti senza dazi o oneri aggiuntivi". Nel 2019 le spedizioni di veicoli prodotte in Gb verso i Paesi dell'UE sono diminuite dell'11,1% ma, nonostante la Brexit, l'Europa dovrebbe rimanere il mercato più importante per il settore. Resta comunque l'incognita dell'aumento dei prezzi delle auto importate in Gran Bretagna ma anche di quelle fabbricate in loco. Hawes, al riguardo, non prevede alcuna interruzione delle esportazioni o delle importazioni, poiché la minaccia di una Brexit dura è diminuita, ma "data la natura integrata dell'industria automobilistica europea - ha detto - con parti, componenti e automobili che vanno avanti e indietro attraverso le frontiere più volte durante il processo di produzione, occorre raggiungere al più presto un accordo commerciale". La stima è che nel dopo Brexit l'imposizione di dazi su automobili e componentistica aggiungerà in media 1.500 sterline (1.790 euro) al prezzo medio di un'auto che oggi, nel mercato britannico, è di 22.700 sterline (27.030 euro).

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Venerdì 31 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 02-02-2020 21:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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