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MILANO - Un nuovo contratto di agenzia per tutta la rete del Bmw Group Italia, che regolerà il modello di business del brand Mini a partire da gennaio 2024. Il documento in questione è quello sottoscritto da trentaquattro imprenditori e partner del Bmw Group Italia, che hanno ratificato l’intesa che sarà alla base del Future Sale Model per il quale il mercato italiano sarà pilota. «In uno scenario in continua trasformazione - ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia - anche il modello di business attuale andava rivisto, ripensato, reinventato. Noi vogliamo guidare insieme ai nostri concessionari la trasformazione del retail. Crediamo che il nostro futuro risieda in un modello di agenzia e lo abbiamo progettato in collaborazione con i nostri partner di vendita, che rimarranno la spina dorsale del nostro successo».
L’obiettivo del nuovo contratto di agenzia è quello di garantire un business sostenibile, di successo e redditizio per il Bmw Group e per la sua rete. «La firma del nuovo contratto di agenzia per il brand Mini - ha dichiarato Enzo Zarattini, Presidente di Acib (Associazione Concessionari Italiani Bmw - testimonia la forte relazione tra noi e Bmw Italia e sono sicuro che continueremo a lavorare assieme ad un progetto che saprà darci le soddisfazioni che tutti ci aspettiamo». La strategia di vendita e marketing del progetto si fonda su relazioni intense con i clienti per garantire un’esperienza di alto livello, sia fisica che digitale. Inoltre, il modello distributivo del futuro ha come requisito essenziale quello di soddisfare tutte la parti coinvolte, ovvero clienti, Bmw Group e rete di vendita.
L’implementazione del nuovo modello di business sarà scaglionata nel tempo e per brand. La partenza sarà con Mini nel 2024, mentre il marchio BMW seguirà nel 2026. Il primo passo, in Italia, sarà una comunicazione focalizzata sul Dna di Mini, connessa con il tema del progresso e di una visione ottimista della vita e dei cambiamenti.