Paolo Scudieri (Anfia)

Auto, appello di Scudieri (Anfia) al governo:
«Serve una politica industriale seria»

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“In una fase di profonda trasformazione per il comparto automotive il settore deve essere accompagnato da una politica industriale seria". Lo ha affermato il presidente di Anfia, Paolo Scudieri, in occasione della presentazione del “Tavolo sul futuro dell'automotive in Italia”, organizzato da Confindustria e Anfia, presso l'Unione industriale di Torino, che ha riunito le principali aziende italiane del settore - produttori e componentisti - nonchè quelle coinvolte nei grandi processi di trasformazione legati alla diffusione delle alimentazioni alternative, compresa Fca.

“Siamo un settore che conta nell'economia del Paese, sia in termini di attivazione della domanda, visto che 1 euro di valore aggiunto creato dalle imprese automotive nella fase industriale genera 2,2 euro addizionali di valore aggiunto nell'economia, sia di attivazione dell'occupazione, 10 occupati nelle imprese automotive della fase industriale sostengono 20 occupati addizionali nell'economia”, ha detto Scudieri.

Proprio perchè il comparto si trova di fronte innumerevoli sfide, tecnologiche e regolamentari, e in questa fase di profondo cambiamento - in primis quelle legate all'evoluzione del veicolo connesso e autonomo, all'elettrificazione del veicolo e all'alleggerimento dei pesi in vista di target europei sulle emissioni di CO2 sempre più ambiziosi - oltre a una reazione delle stesse aziende, ha sottolineato Scudieri, serve “una politica industriale seria, a supporto dei livelli occupazionali che la riconversione rischia di colpire: è un dato di fatto che la filiera produttiva del veicolo elettrico necessita di meno manodopera e di un minor numero di componenti per veicolo”.

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Giovedì 7 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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