Štefan Majtán, direttore generale di Arval Italia

Arval Beyond, presentato il piano strategico 2020-2025 per restare leader

di Giampiero Bottino
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MILANO - Mantenere la leadership in un settore che la transizione energetica sta ridisegnando – come tutti quelli legati alla mobilità – con una rapidità e un'incisività mai registrate in passato. È questo l'obiettivo del piano strategico Arval Beyond 2020-2025 messo a punto dalla società di noleggio a lungo termine controllata dal colosso bancario francese Bnp Paribas.

Il progetto è stato presentato a Milano con un evento in due fasi: un collegamento video con la sede centrale di Parigi in cui il presidente Alain Van Groenendael ne ha spiegato – assieme ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori – i contenuti globali le cui ricadute nel nostro Paese sono state successivamente illustrate, in presenza, da Štefan Majtán, direttore generale di Arval Italia, e dalla direttrice Marketing, Comunicazione e Csr (responsabilità sociale d'impresa) Alessia Pedersini.

L'evoluzione del business su cui la società punta per confermarsi nei prossimi 5 anni un punto di riferimento per le soluzioni di mobilità sostenibile si basa su quattro pilastri, ciascuno dei quali identificato da un proprio claim, a partire da «360° Mobility» che indica lo spostamento della focalizzazione aziendale dai soli veicoli ai servizi di mobilità a tutto campo.

«Good for you, good for all» (Buono per te, buono per tutti) mette l'accento sulla sostenibilità e sulla transizione energetica, nell'ottica di aiutare i clienti a soddisfare le esigenze di mobilità coniugando attenzione all'ambiente e sicurezza stradale. «Conncted & flexible» sottolinea invece il crescente ricorso alle tecnologie di comunicazione più evolute di cui entro il 2025 disporrà l'85% della flotta aziendale.

«Arval Inside», infine, evidenzia l'intenzione di proseguire, implementandola, nella politica delle partnership che tanto hanno contribuito alla crescita della società fondata nel 1989 e che oggi dispone di 1,3 milioni di veicoli con 7.000 collaboratori attivi in 30 Paesi. Tra gli obiettivi del piano c'i sono l'incremento dei veicoli noleggiati a 2 milioni (di cui un quarto elettrificati) nonché la riduzione, rispetto alla flotta attuale, del 30% delle emissioni di CO2 e del 10% degli incidenti.

Per quanto riguarda il nostro Paese, dove la società francese opera dal 1995 e oggi serve 50.000 clienti con una flotta di 217.000 veicoli, la filiale italiana già offre alternative che integrano il business tradizionale, come il noleggio flessibile da 1 a 24 mesi o la partnership con Telepass per i servizi di connettività. Ma si muove anche nella direzione indicata dal piano strategico che ipotizza soluzioni innovative come il noleggio combinato di un veicolo elettrico e di una e-bike, piuttosto che l'offerta congiunta veicolo-soluzioni di ricarica o la disponibilità temporanea di una vettura termica per fronteggiare esigenze particolari.

Un primo passo su questa strada è rappresentato dal noleggio – ancora in fase esplorativa, aperto per ora alle 360 aziende convenzionate con l'iniziativa «Arval for Employee» che possono così favorire la micro-mobilità dei dipendenti – di biciclette a pedalata assistita da uomo e da donna, con un canone mensile 113 euro se il noleggio è annuale e di 87 se biennale, comprensivo di assicurazioni furto e danni, manutenzione e sostituzione pneumatici, nonché di accessori come il casco, il lucchetto antifurto e il gel antiforatura.

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Mercoledì 7 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 08-10-2020 11:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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